A causa dell’emergenza Coronavirus, alcune città che avrebbero dovuto ospitare gli Europei 2020, ora in programma nell’estate del 2021, tra le quali Roma e Bilbao, sarebbero dubbiose sulla possibilità di confermare la propria disponibilità e avrebbero chiesto alla UEFA di pensare a nuove soluzioni: tra le ipotesi vagliate c’è anche la modifica del format, che prevederebbe un dietrofront sul campionato itinerante
Bisogna fare una premessa, assolutamente obbligatoria: è davvero troppo presto per pensare a competizioni calcistiche che si svolgeranno solo a metà 2021. La priorità assoluta è la salute, la vita, seppur ci sia la volontà di tornare in campo e la necessità di completare la stagione 2019-2020.
Detto questo, però, l’attuale emergenza sanitaria globale, causata dal pericolo di diffusione e contagio del Coronavirus, al secolo Covid-19, che sta mettendo in ginocchio il mondo e sconvolgendo la vita di tutti, potrebbe avere e, probabilmente, avrà un’eco anche nella stagione 2020-2021.
Non solo è possibile che il suo inizio venga posticipato di qualche settimana o addirittura qualche mese, ma le stesse competizioni rinviate all’estate 2021, cioè Euro 2020, Copa America 2020 e, infine, le Olimpiadi 2020 di Tokyo, potrebbero subire clamorose modifiche.
E’ proprio questa la clamorosa indiscrezione che arriva dall’Inghilterra, secondo cui, infatti, non è da escludere una rivoluzione del format degli Europei.
Secondo quanto raccontato, molte delle dodici città che dovrebbero ospitare la prima competizione itinerante per le nazionali avrebbero forti dubbi sul confermare la propria disponibilità anche per il 2021, proprio a causa di pericoli relativi allo scoppio di nuovi epicentri o focolai di contagio.
Tra le città che maggiormente mostrano i propri dubbi ci sono Roma e Bilbao, che hanno già mostrato i propri motivi alla UEFA, che, inoltre, deve tornare conto dei diversi eventi extracalcistici già in programma nel 2021 al Wembley Stadium di Londra, all’Hampden Park di Glasgow, all’Aviva Stadium di Dublino e alla Cruijff Arena di Amsterdam.
Eppure, quando la UEFA annunciò il rinvio di Euro 2020 nell’estate del 2021 fece sapere che nulla sarebbe cambiato, ma è ovvio che, a causa di queste rimostranze, il presidente Aleksander Ceferin ora sarà costretto a valutare un ridimensionamento del progetto, il taglio di alcune città ospitanti e, nel caso, anche la modifica del format e l’addio alla prima coppa itinerante per nazionali.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.