Samir Nasri, talento passato per Marsiglia, Arsenal e Manchester City, quest’oggi è stato ufficialmente squalificato per 6 mesi. Per il classe ’87 l’accusa fattagli dalla UEFA è di autotrasfusione di sostanze in maniera illecita. Respinto il ricorso, il francese potrà tornare in campo solamente a partire dalla prossima stagione.
L’ex fantasista della nazionale francese, accusato dagli organi della UEFA per “aver fatto uso di sostanze attraverso metodi proibiti dell’Agenzia mondiale antidoping”, dovrà restare fermo per i prossimi 6 mesi. Un responso sì doloroso per il calciatore, ma non troppo, dato che inizialmente la richiesta era relativa ad un maxi-squalifica di 4 anni, che quasi sicuramente avrebbe poi messo la parola fine alla carriera dell’ex Siviglia. Proprio durante la sua esperienza spagnola, Nasri si sarebbe sottoposto ad una trasfusione di sangue in una clinica di Los Angeles.
Il calciatore, svincolatosi dall’Antalyaspor a fine gennaio, tra l’altro è sembrato essere molto vicino ad un passaggio al Benevento. Il club campano, però, a fronte dell’inchiesta ha deciso di tirarsi fuori dalla trattativa e lasciare il calciatore svincolato. Scelta che si è rivelata corretta a fronte del responso definitivo UEFA, che ha inoltre, più volte, respinto il ricorso presentato da Nasri, ritenuto senza validità retroattiva per giustificare delle trasfusioni di sangue effettuate. Il calciatore, in ogni caso, potrà riprendere l’attività agonistica a fine agosto e chissà se il fantasista folle riuscirà a riprendersi i palcoscenici internazionali.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.