Una stangata arriva per il Chelsea: il mercato resta bloccato.
La FIFA ha infatti respinto l’appello presentato dalla società londinese, almeno nella parte del documento che chiedeva la rimozione del divieto di mercato in entrata.
Mercato che resta quindi bloccato addirittura per le prossime due sessioni, quella dell’Estate 2019 e quella ‘di riparazione’ dell’Inverno 2020, per trasferimenti di ambito sia nazionale che internazionale.
Blocco che vale per tutte le ‘categorie’ del Chelsea tranne quella giovanile Under 16, per la quale la confederazione ha mostrato quindi un pò di indulgenza, trattandosi di una categoria di giocatori esentata dal campo di applicazione dell’Articolo 19 su status e trasferimento di giocatori riferito a trasferimenti internazionali e a prime registrazioni di minori stranieri.
Alla conferma di questa tremenda sanzione se ne aggiunge un’altra di natura economica, un’ammenda da 600mila franchi svizzeri-circa 450mila sterline ossia 528mila €
Rimane comunque aperto il mercato in uscita.
Al club Blues non rimane che appellarsi ulteriormente, e questa volta direttamente al Tribunale di Arbitrato dello Sport, il Tas di Losanna.
Nel frattempo però questo scenario ha una potenziale implicazione anche per il calciomercato italiano: il centrocampista francese Tiemoué Bakayoko, militante al Milan ma ancora di proprietà Blues, potrebbe rientrare alla base e non solo per le note tensioni con Gattuso e tutto l’ambiente rossonero, ma anche e soprattutto per la necessità del Chelsea di incamerare almeno un rinforzo, data l’elevata probabilità di non potersi muovere sul mercato in entrata praticamente per un anno.
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