Dopo un tira e molla che stata angosciando i tifosi e che non faceva bene alla squadra, finalmente è arrivata la notizia della cessione del Pisa. La famiglia Petroni, proprietaria della Carrara Holding che controlla il club, ha comunicato di aver accettato l’offerta presentata dal gruppo Magico Srl di proprietà della famiglia Corrado.
Una boccata d’aria per tutto l’ambiente, che in attesa delle direttive della nuova società potrà focalizzarsi solo ed esclusivamente sulla salvezza. La famiglia Petroni ha venduto il 100 per cento della società per un milione e ottocentomila euro. All’interno del contratto, ci sono diverse clausole che la famiglia Petroni ha voluto inserire. Due milioni di euro se il Pisa tornerà in Serie A e un milione e mezzo in caso di conferma nella massima serie o di nuova promozione.
Queste clausole non hanno vincoli di scadenza e varranno anche in caso di cessione a terzi da parte del gruppo Magico e sono una forma di tutela nel caso in cui il Pisa tornasse ad essere una società gloriosa. Questi vincoli, interessanti dal punto di vista giuridico, poco importano ai tifosi del Pisa che sono in piena lotta retrocessione. Al momento sono sopra di un punto, ma la Serie B è un campionato estenuante e i problemi societari hanno influito fin troppo. Gattuso tira un respiro di sollievo, finalmente si tornerà a parlare di calcio giocato.
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