Il Real Madrid esonera ufficialmente Julien Lopetegui.

La notizia che era nell’aria ormai da settimane è adesso fatto compiuto, costa caro all’ex tecnico della nazionale spagnola l’ennesimo KO, quello più pesante e più importante, il netto 5-1 nel Clasico contro un Barcelona devastante a dispetto dell’assenza del leader Leo Messi.

Si conclude così l’avventura di Lopetegui sulla panca madrilena, iniziata già in maniera controversa e burrascosa, a Giugno 2018, quando fu annunziata l’ufficialità del suo ingaggio da parte dei Blancos, con il tecnico ancora alla guida della Nazionale Spagnola prima che, letteralmente alla vigilia del mondiale di Russia 2018, la Federazione Spagnola lo cacciasse, appunto non gradendo il fatto che l’allenatore prendesse impegni contrattuali con il suo ruolo di ct ancora in carica-fu rimpiazzato ad interim da Fernando Hierro.

Avventura quindi brevissima per Lopetegui al Real, soli 4 mesi, 13 partite fra Liga e UEFA Champions League, con lo score assolutamente al di sotto di quello che sarebbe tipico dei Blancos, sole 6 vittorie, 2 pareggi e perciò 5 sconfitte- 4 vittorie e altrettante sconfitte in campionato e 2 vittorie e una sconfitta in Champions-uno dei peggiori andamenti di sempre della storia del club.

Lopetegui ha diretto l’ultimo allenamento dei Blancos a Valdebebas prima di ricevere, nel pomeriggio, il comunicato ufficiale del suo esonero, un testo dal contenuto molto duro in cui vengono esaltati tutti i difetti della guida tecnica dello spagnolo in una “rosa che conta 8 giocatori in lizza per il prossimo Pallone d’Oro”, sic.

Notizia perciò che non è neanche così inaspettata. Inaspettato è però l’esito finale della vicenda: il tanto chiacchierato possibile candidato Antonio Conte è stato scartato, per motivi legati ad alcuni suoi dissapori con il portiere del Real, il belga Thibaut Courtois che a Conte lo conosce dai tempi del Chelsea-ultima squadra allenata dal tecnico, 2 stagioni dal 2016 al 2018- e che, secondo quanto riportato dalla stampa spagnola, avrebbe rivelato ai compagni dei suoi metodi di allenamento estremamente duri, favorendo così l’ostruzionismo dell’intero spogliatoio ad un possibile arrivo dell’allenatore pugliese.

Il presidente madrileno Florentino Perez ha perciò affidato la direzione provvisoria a un grande ex giocatore del Real, Santiago Solari-militò 5 stagioni consecutive ai Blancos, dal 2000 al 2005, 184 presenze e 20 gol, 2 scudetti e altrettante supercoppe a livello nazionale, più la Champions, la Supercoppa europea e la Coppa intercontinentale, tutti trofei vinti nel 2002.

Fonte “Twitter”

Perez sceglie quindi la soluzione interna, dato che Solari stava guidando il Real Madrid Castilla, la formazione primavera del Real, e assume quindi il ruolo di traghettatore della prima squadra, nello specifico, secondo i regolamenti federali spagnoli, un allenatore su base provvisoria non può rimanere in carica per più di 15 giorni, dopo i quali il club in questione deve nominarne uno ufficialmente o mettere sotto contratto il tecnico in carica, vale a dire che Solari ha la certezza, al momento, di guidare la squadra madrilena per 4 partite: Mercoledì 31 Ottobre l’andata dei sedicesimi di Coppa del Re in casa del Melilla, formazione di Segunda divisiòn B, la terza serie spagnola, Sabato 3 Novembre in casa del Valladolid e Domenica 11 Novembre in casa del Celta Vigo, rispettivamente 11^ e 12^ giornata della Liga, e in mezzo, Mercoledì 7 Novembre, la sfida della 4^ giornata della fase a gruppi di Champions in casa dei cechi del Viktoria Plzen. Dopo di ché, Perez dovrà prendere una decisione definitiva e ufficiale.