Nicolò Barella è ufficialmente un nuovo calciatore dell’Inter.
Si chiude la prima telenovela estiva che vede, finalmente, il passaggio di Nicolò Barella dal Cagliari all’Inter. Il centrocampista è stato tra i trascinatori degli isolani nelle ultime due stagioni e adesso ha la possibilità di fare il salto di qualità in un top club. Il nuovo tecnico dei neroazzurri, Antonio Conte, lo ha fortemente voluto. Nelle sue squadre, centrocampisti che corrono tanto e che sono dotati di una buona capacità di inserimento sono indispensabili.
Nella serata di ieri, Barella è arrivato a Milano Linate. Le visite mediche sono iniziate nella mattinata odierna alla clinica Humanitas di Rozzano. La firma è finalmente arrivata con il calciatore che si andrà ad unire immediatamente al ritiro di Lugano.
BARELLA ALL’INTER, LE CIFRE
Il centrocampista è arrivato a Milano per circa 50 milioni di euro. Ma come sono divisi questi soldi? 12 milioni entreranno subito nelle case dei rossoblu per il prestito oneroso mentre altro 25 verranno versati il prossimo anno per il riscatto obbligatorio. I restanti 13 milioni invece derivano dai bonus, 8 di questi saranno facilmente raggiungibili, gli altri un po’ meno.
Il tira e molla tra le due società, alla fine ha visto più soddisfatto il Cagliari dell’Inter. I neroazzurri infatti offrivano 36 milioni di euro mentre i sardi ne chiedevano 50. Per regalare subito il calciatore a Conte, l’Inter ha dovuto accelerare e andare in contro alle richieste degli isolani. Al calciatore invece andranno 2.5 milioni a stagione per i 5 anni di contratto che ha firmato.
STATISTICHE E CARATTERISTICHE DI BARELLA
Ancora non si ha la certezza del modulo che userà Conte ma molto probabilmente sarà un 3-5-2. A lui spetterà il ruolo di interno di centrocampo con il compito di inserirsi costantemente dentro l’area. A Cagliari ha ricoperto spesso il ruolo di mezzala nel 4-3-3 o di trequartista alle spalle della coppia Joao Pedro-Pavoletti. Un vero e proprio jolly che Conte volgeva da inizio preparazione per monitotarlo e inserirlo alla perfezione negli schemi di squadra.
L’allenatore dei neroazzurri dovrà “mettere in riga” il giovane centrocampista. Tra i suoi punti deboli c’è l’iruenza che nella scorsa stagione gli è costata 10 cartellini gialli e due cartellini rossi. Renderlo più disciplinato è un compito che solo un grande allenatore potrà compiere.
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