La Juventus ha annunciato attraverso un comunicato ufficiale la decisione dopo tre summit con Agnelli, Nedved e Paratici: Allegri non siederà più sulla panchina dei bianconeri al termine di questa stagione. Nelle prossime settimane si saprà chi sarà il sostituto e il futuro dell’allenatore cinque volte consecutivo campione d’Italia negli ultimi cinque anni
E’ stata una storia lunga e redditizia, con tantissimi trofei, qualche delusione e la consapevolezza di aver fatto il salto di qualità, magari con il rimpianto di non aver chiuso con il sogno tanto agognato, nonostante si sia fatto tutto per conquistarlo.
La notizia circolava da tempo, ma solo ora è arrivata l’ufficialità, attraverso un comunicato apparso sul sito del club. Infatti, la Juventus ha annunciato la separazione consensuale al termine della stagione con Massimiliano Allegri, che non siederà più sulla panchina dei bianconeri, costretti a cercare un sostituto per la prossima stagione.
Ma andiamo con ordine. In questi cinque anni Allegri è stato capace di migliorare ancora una squadra che aveva conquistato tre Scudetti consecutivi, incrementando la bacheca della Vecchia Signora con altri cinque Scudetti consecutivi, per un totale di otto campionati vinti consecutivamente, record assoluto per un club italiano, quattro Coppe Italia e due Supercoppe Italiane.
E’ mancata certamente la ciliegina sulla torta per il tecnico livornese, che ha portato la Juventus ha disputare due finali di Champions League e due quarti di finale, qualificando sempre la squadra alle fasi finali, nonché vincendo individualmente tre volte il premio Panchina d’Oro, un Premio Nazionale Enzo Bearzot, tre volte il premio Miglior Allenatore dell’anno per l’AIC e inserito nel 2018 anche nella categoria Allenatore Italiano nella Hall of Fame del calcio italiano.
Ma, soprattutto, Allegri è stato sempre capace in questi anni di adattarsi alla propria rosa e alle esigenze della società, rispettando le richieste e omologandosi alle decisioni della dirigenza, tanto da essere etichettato come un tecnico aziendalista.
Già l’anno scorso, però, al termine di una rimonta incredibile, la seconda dopo la rivoluzione del secondo anno, l’ambiente ha cominciato a scricchiolare, a causa di un giuoco non proprio eccelso, soprattutto paragonato a quello del Napoli di Maurizio Sarri, battuto sul fotofinish in campionato.
Quest’estate la Juventus ha provato ad alzare l’asticella acquistando Cristiano Ronaldo e rinforzando ancora la rosa, ma, dati alla mano, è stata la peggior stagione di Allegri sulla panchina dei bianconeri, avendo sì vinto il campionato, ma venendo eliminato sia dalla Coppa Italia che dalla Champions League ai quarti di finale, quando, in entrambi i casi, i bianconeri erano i favoriti assoluti, soprattutto contro avversari sulla carta sicuramente inferiori.
Così, in questi ultimi giorni Allegri ha incontrato prima il presidente Andrea Agnelli e poi più volte anche Fabio Paratici e Pavel Nedved per decidere il futuro. Nonostante le tantissime dichiarazioni sulla volontà di continuare insieme, oggi è arrivata la decisione di separarsi consensualmente con un anno di anticipo.
Infatti, il contratto da 7,5 milioni di euro netti a stagione di Allegri andava in scadenza nel giugno 2020. Le indiscrezioni parlano di una richiesta di rinnovo triennale da 8 milioni di euro netti a stagione, mai presa in considerazione dalla Juventus, che voleva arrivare a scadenza l’anno prossimo per poi ritrattare con calma con il livornese, nonché diversità di vedute riguardo la possibilità di ripartire quest’estate con una nuova rivoluzione della rosa.
Addio, dunque, con un toto allenatore che occuperà ed impegnerà tutta la Juventus. Il sogno resta Pep Guardiola, destinato a rimanere al Manchester City. L’opportunità è Mauricio Pochettino, che può liberarsi dal Tottenham con il pagamento di una clausola rescissoria. L’idea è Didier Deschamps, che però vuole allenare la Francia campione del Mondo fino ai prossimi Europei. La suggestione resta il ritorno di Antonio Conte, che sembra vicinissimo all’Inter.
Tanti dubbi, invece, sul futuro di Allegri, che potrebbe decidere di prendersi un anno sabbatico oppure attendere le decisioni di PSG, Manchester United, Chelsea, Barcellona e Bayern Monaco, sperando in un vero e proprio domino delle panchine.
Ecco il comunicato ufficiale apparso sul sito della Juventus:
Massimiliano Allegri non siederà sulla panchina della Juventus nella prossima stagione 2019/2020.
L’allenatore e il Presidente, Andrea Agnelli, incontreranno insieme i media in occasione della conferenza stampa, che si terrà domani, sabato 18 maggio, alle ore 14 presso la sala conferenze dell’Allianz Stadium.
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