Udinese-Roma, una partita che si fa avvincente fin dai primi minuti.
Ritmi alti, ma anche tanta attenzione alla fase difensiva per entrambe le squadre. Per i primi quarantacinque minuti non si sono viste grosse occasioni da rete. Forse ciascuna delle due formazioni ha cercato il colpo a sorpresa per andare in vantaggio.
Nella ripresa si vedono più azioni pericolose, confezionate da ambo le parti. Più dalla Roma che dall’Udinese.
Il muro difensivo friulano, però, non ha potuto nulla sulla conclusione chirurgica di Under, alla terza partita consecutiva in cui va a segno.
Poi, la rete di Perotti, nata da un recupero palla di Nainggolan, mette al sicuro il risultato per i giallorossi.
La vera novità di Udinese-Roma, è l’inserimento sempre più forte di questo giovane turco all’interno del gruppo. Segue pedissequamente le indicazioni di Di Francesco in allenamento, aiutato dalle grandi doti tecniche che possiede.
Under è stato un vero affare, pronto ad aiutare la causa giallorossa. Un ragazzo che quando ha la palla fa la giocata, non ha più paura di sbagliare. Ottimo segnale in direzione crescita mentale. Per quella fisica c’è sempre tempo.
Si unisce ad un dato statistico importante, ovvero le tre vittorie consecutive, che non accadevano in Serie A dal 18 Novembre.
Udinese disposta con una difesa a tre e due esterni a spingere sulle fasce. E’ il 3-5-2 di Oddo. La Roma ha impostato bene la gara, costruendo situazioni di uno contro uno. Nainggolan, El Shaarawy, Dzeko e Under a pressare alto i portatori di palla avversari.
Su lancio del portiere Bizzarri, Florenzi che va a pressare alto nel tentativo di recuperare immediatamente la palla. Questo atteggiamento giallorosso non sempre ha pagato.
L’Udinese ha impostato una gara con giocate dietro la linea difensiva, con i due esterni pronti a ricevere palla e andare sul fondo per il cross al centro.
I giallorossi, invece, hanno denunciato qualche carenza nel movimento senza palla, così che la formazione di casa è spesso riuscita a creare qualche insidia.
Il pallone giocato in orizzontale, con passaggi prevedibili per via di assenze nelle fasi di smarcamento, ha creato diverse difficoltà.
L’Udinese è una squadra che gioca molto stretta, chiude i varchi, ci sono molto giocatori a presidiare una zona del campo. La difficoltà, se c’è stata, è quella di far uscire il pallone da una zona del campo, con cambi di azione sul fronte opposto.
In questi aspetti deve ancora migliorare la Roma, ma per quanto riguarda lo schema, il 4-2-3-1 provato da Di Francesco garantisce maggiore equilibrio. I due pivot centrali De Rossi e Pellegrini. Nainggolan trequartista, ma libero di svariare su tutto il fronte offensivo, sono un’ottima soluzione da tenere in considerazione.
Udinese-Roma finita con tre punti importanti, ottenuti contro un avversario temibile, che alla Dacia Arena metterà in difficoltà più di una grande.
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