Tudor contro Fabregas: lo sfogo che non porta da nessuna parte

Tudor contro Fabregas: lo sfogo che non porta da nessuna parte
Tudor - Staddiosport.it

Alla vigilia della sfida di Serie A tra Como e Juventus, poi terminata con il successo dei lombardi per 2-0 al Sinigaglia, Igor Tudor non ha nascosto le proprie frustrazioni, scatenando una polemica nei confronti di Cesc Fabregas e della società comasca. Parole che hanno fatto discutere e che, secondo l’esperto di mercato Alfredo Pedullà, sono state fuori luogo e inutili, soprattutto considerando il momento della Juventus e l’ottimo lavoro del tecnico spagnolo.

Le dichiarazioni di Tudor e la replica del campo

Poche ore prima della partita, Tudor aveva etichettato il Como come una “finta piccola”, sottolineando che il club “ha speso tanto, e soprattutto il suo allenatore ha scelto personalmente tutti i giocatori acquistati”. Un’uscita che ha sorpreso molti, vista la posizione del Como – protagonista di un inizio di stagione sorprendente – e il fatto che i lombardi abbiano costruito la loro squadra con programmazione e idee chiare, sotto la guida di Fabregas. Il campo ha poi dato la risposta più eloquente: il Como ha battuto la Juventus con merito, confermando la bontà del progetto tecnico e smentendo implicitamente le insinuazioni di Tudor.

Le tensioni di mercato dietro le parole

Dietro lo sfogo del tecnico bianconero si nasconde un malessere più profondo, legato al mercato estivo. Tudor avrebbe voluto trattenere Randal Kolo Muani, apprezzandone doti tecniche e capacità realizzativa, ma la società ha fatto scelte diverse. Allo stesso modo, il tecnico aveva chiesto un nuovo centrocampista, richiesta rimasta inevasa, e non sarebbe stato convinto dallo scambio che ha portato via Alberto Costa in cambio di João Mário, giocatore che infatti ha trovato pochissimo spazio nelle ultime gare. In questo contesto, le parole su Como e Fabregas sembrano più uno sfogo personale che una reale analisi del valore dell’avversario.

Un attacco inutile e controproducente

Come osserva Alfredo Pedullà, “la polemica tra Tudor e Fabregas è stanca e sterile, e non porta da nessuna parte”. Il Como, infatti, sta dimostrando sul campo di meritare i risultati e di aver operato con competenza sul mercato. Fabregas, alla sua prima vera stagione completa da allenatore, ha costruito una squadra giovane, intensa e organizzata, capace di battere avversarie più quotate con un calcio moderno e coraggioso.

L’unica risposta: il campo

Dopo le parole e la sconfitta, ora a Tudor non resta che rispondere con i fatti. Le prossime sfide contro Real Madrid in Champions League e Lazio in campionato rappresentano due test decisivi per rilanciare la Juventus e dimostrare che il suo progetto tecnico può ancora funzionare. I tifosi si aspettano meno dichiarazioni polemiche e più risultati concreti. Perché, al momento, l’unico a uscire vincente dal confronto verbale tra Tudor e Fabregas è stato proprio l’ex campione del mondo spagnolo — con il campo come miglior alleato.

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