Doveva andare via durante l’estate, ma alla fine Toby Alderweireld è rimasto al Tottenham. Il ventinovenne difensore centrale, medaglia di bronzo con il Belgio agli ultimi mondiali, reclama un posto da titolare, ma la reazione di Mauricio Pochettino, tecnico degli Spurs, è stata veemente: “Il caso Alderweireld è una perdita di tempo. Quando un calciatore firma un contratto è per restare a disposizione dell’allenatore, che sono io e che è chiamato da decidere. I calciatori che non giocano devono aspettare che io vada via. Nessuno mi ricatterà e non ci sarà nessuna pressione da parte del club“.
Vicino ad indossare la casacca del Manchester United, Alderweireld è poi rimasto a Londra, ma non ha rinnovato il contratto in scadenza il prossimo anno né sembra essere intenzionato a farlo. Se dovesse accadere, il club perderebbe la possibilità di incassare i 30 milioni circa del cartellino del belga, che non ha digerito la panchina impostagli da Pochettino nel corso dell’ultima giornata di Premier League. Starà all’agente del giocatore, e a lui stesso, districare la delicata faccenda, anche se i rapporti dell’agente con il Tottenham sono tesi da più di un anno per via di frizioni sull’adeguamento dell’ingaggio. Alderweireld è stato cercato, come detto, da Mourinho, ma anche da Psg, Bayern Monaco e Juventus.
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