Franz Tost, attuale team Principal della Toro Rosso, afferma come la scuderia di Faenza creda nella Honda.
La power unit giapponese è migliore rispetto a quanto sia stato il telaio Toro Rosso. La casa Honda è pronta a vincere, con obiettivi importanti. Non vuole solo ottenere successi di tappa, ma vuole dire la sua nella lotta per il titolo mondiale.
Dopo una convivenza a fianco dei tecnici giapponesi per dodici mesi, Franz Tost ha giudicato molto positivamente il lavoro svolto e vede con ottimismo il futuro prossimo.
La vettura del prossimo anno ha preso forma sul retrotreno della Red Bull 2018, con una voglia matta di recuperare le tante posizioni nella classifica Costruttori.
Sulla stagione 2018 il suo giudizio è condizionato da diversi incidenti avuti nel corso dell’anno:
“Inizio con un dato: quest’anno abbiamo speso 2,3 milioni a causa di incidenti. A Barcellona Gasly è stato incolpevolmente coinvolto da Grosjean al via, non poteva far nulla. Poi c’è stato l’incidente con Ocon in Francia, quello tra Stroll e Hartley in Canada, a Silverstone e a Monza Brendon è stato toccato da Vandoorne e da Ericsson, e ne è uscito con la macchina praticamente distrutta. E’ un… bollettino che ha impattato sul nostro 2018!
Sulla scelta della Honda, la collaborazione con la casa giapponese è sembrata da subito uno grossa opportunità:
“(…) Dentro di me ero convinto che sarebbe stata una buona stagione e che la scelta Honda fosse quella giusta. A rafforzare questa mia idea c’erano i progressi che la Honda aveva fatto vedere nel 2017. Poi durante i mesi invernali ho avuto modo di vedere quanto hanno lavorato sui banchi dinamici di Milton Keynes e Sakura. (…)“Abbiamo un’ottima collaborazione. Se rileviamo qualche aspetto migliorabile ci sediamo insieme, ne discutiamo e cerchiamo di trovare una soluzione. Quando lo scorso anno abbiamo avuto il primo incontro con Honda sono rimasto choccato: non erano al corrente di aspetti riguardanti la monoposto, intendo dati che impattavano anche sul motore, il che significava che non erano stati informati”.
La prima volta che correranno come team ufficiale nella storia della Formula 1, con cambiamenti nei programmi di lavoro. La Honda si è dimostrata molto aperta, un approccio che si è dimostrato in sintonia con quello della Toro Rosso. Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, la macchina monterà il retrotreno Red Bull del 2018 e non solo:
“Si, ed avremo anche delle componenti della sospensione anteriore, ma non il meccanismo completo, perché abbiamo un aerodinamica diversa e la sospensione ha un impatto su questo fronte, quindi sono state necessarie delle modifiche”
Per la competitività con Ferrari e Mercedes le risposte le avranno quando il motore sarà montato sulla monoposto. La power unit sarà simile a quella che ha concluso lo scorso mondiale, si lavorerà molto sul fronte affidabilità.
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