Un derby deciso da un calcio di rigore dato per atterramento di Mandzukic dopo un errore in disimpegno di Zaza.
Si può descrivere così una partita tremendamente complicata per i bianconeri. Allegri sceglie di schierare un 4-3-3 con Dybala nel ruolo più di trequartista che di punta, che affianca Mandzukic e Ronaldo.
Si rivede dal primi minuto Emre Can, con il suo compito più distruttivo che costruttivo, affiancato a Pjanic e Matuidi. In porta spazio per novanta minuti a Perin, con Bonicci e Chiellini la coppia di titolari.
Dall’altra il Torino di Mazzarri si affida al suo canonico 3-5-2, con la novità di Zaza a fianco di Belotti, visto l’assenza di Iago Falque per infortunio. L’altra novità è rappresentata da Aina sulla destra, che poteva rappresentare un pericolo grazie alle sue doti di dribbling e di velocità sulla fascia.
Una partita che non sembra affatto facile per i bianconeri. Lo si vede dopo pochi minuti quando Cristiano Ronaldo spara in fallo laterale un calcio di punizione da posizione favorevole. Da un giocatore come lui, con il talento cristallino e la sua classe non ti aspetteresti errori simili.
Invece è il sintomo di una serata che sarebbe stata molto complicata. Così è stata, visto che Mazzarri è riuscito ad imbrigliare le fonti di gioco della Vecchia Signora, su tutti Pjanic ed ha costruito una diga nei confronti di Dybala. Nessuna possibilità di servire Ronaldo o Mandzukic in area, raddoppio di marcatura, attenzione costante con il pressing.
I granata sono riusciti ad imbragliare la manovra bianconera, con grande dispendio di energie fisiche. Una prova da grande cuore, di sostanza, senza fronzoli, ma molto attenta.
La Juventus, per sbloccarla, ha dovuto attendere un errore dei granata, con un disimpegno errato di Zaza. Questa è la dimostrazione di come questa squadra sia brava anche a sfruttare un minimo d’incertezza degli avversari. E’ sempre attenta, approfitta di tutte le opportunità che una sfida può concedere, anche se fosse l’unica possibile.
Questo aspetto fa parte del DNA di una formazione che vuole vincere in Italia come in Europa. Poca corsa sulle fasce, in questa partita l’hanno fatta da padrone le imbucate centrali. Matuidi è riuscito a servire Cristiano Ronaldo che al volo ha colpito splendidamente, impegnando in una splendida parata Sirigu, prima della sua uscita per infortunio.
Da sottolineare la grande prova di Mandzukic, uomo ovunque per il suo grande sacrificio, oltre a procurarsi il gol avrebbe potuto segnare la rete del 2-0, ma è stata annullata per fuorigico millimetrico di Ronaldo.
Il Torino ha voluto impostare una partita di contenimento, più attenta alla fase difensiva che quella propositiva. L’obiettivo finale era lo 0-0 e alla fine stava per riuscirci, salvo una piccola sbavatura che è costata molto in termini di punti.
Ora deve riprendere il proprio cammino, a cominciare dalla sfida con il Sassuolo di sabato prossimo. I bianconeri sono attesi da un’altra prova importante, con la Roma di Di Francesco allo Stadium.
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