Analizziamo in breve quelli che a nostro avviso sono stati i top e i flop della decima giornata di campionato, disputata tra martedì, mercoledì e giovedì e che ha visto la Juventus mantenere i due punti di vantaggio sulla Roma ma anche il rovinoso crollo del Milan e la mini risurrezione di De Boer e della sua Inter.
I TOP
Giorgio Chiellini: Torna dall’infortunio dopo una brutta sconfitta della sua Juventus contro il Milan e si trasforma in uomo in più anche in zona gol dove riesce addirittura a mettere a segno una doppietta che mancava dal 2008 (contro la Lazio). E’ senza dubbio uno degli elementi cardine di questa squadra e dopo un inizio di stagione non proprio sui suoi standard, anche in Nazionale, si candida a recitare ancora una volta un ruolo da protagonista in un’annata che la Juve spera sia letteralmente trionfale.
Mauro Icardi: Non poteva che essere lui il giocatore capace di mettersi sulle spalle la frastornata Inter di questo periodo e portarla ad ottenere una vittoria essenziale contro il Torino. Sia chiaro il successo dei neroazzurri è senza dubbio meritato per la mole di gioco prodotta ma lo zampino di Icardi è stato decisivo, soprattutto in occasione del secondo gol, un mix di velocità, potenza e precisione straordinario.
Edin Dzeko: Oramai occupa un posto fisso tra i top della nostra classifica da diverse settimane. Per il centravanti bosniaco è arrivata un’altra doppietta che ha contribuito a regalare tre punti importanti alla Roma che è rimasta a due punti dalla Juventus capolista in attesa magari di sfruttare lo scontro diretto di sabato tra bianconeri e Napoli. Per Dzeko si tratta del decimo gol in altrettanti match, eguagliato Gabriel Omar Batistuta nell’anno dell’ultimo Scudetto romanista: che sia un segno?
I FLOP
Gabriel Paletta: Qualcuno nell’evidenziare il momento d’oro del Milan prima della trasferta di Marassi lo aveva paragonato addirittura a Nesta nella solita esagerazione giornalistica, ma il suo intervento killer che ha causato la prematura espulsione nell’anticipo contro il Genova ha reso incredibilmente più difficile la rimonta della compagine di Montella, tornato tristemente sulla terra in seguito ai tre schiaffi che i ragazzi di Juric gli hanno rifilato. Buon difensore Paletta, deve però limitare queste banalità per imporsi definitivamente a grandi livelli in A.
La difesa del Cagliari: La vittoria esterna a San Siro sembrava lanciare i sardi verso obiettivi importanti, magari differenti rispetto ad una semplice salvezza tranquilla. Le gare contro Fiorentina e Lazio (9 reti incassate in soli due match!) hanno stravolto tutto e sottolineato come in questo momento la retroguardia cagliaritana sia una delle più in difficoltà dell’intera categoria. Basta riguardarsi il secondo gol di Immobile all’Olimpico per rendersene conto.
L’infortunio di Florenzi: L’episodio più triste della serata che ha tolto il buonumore non soltanto ai tifosi della Roma ma a tutti gli sportivi. I giallorossi avevano appena esultato per il recupero di Rudiger, qualche minuto dopo hanno perso uno degli elementi chiave su cui Spalletti poteva contare per la sua qualità e capacità di ricoprire più ruoli. Già operato a Villa Stuart, i tempi di recupero dovrebbero essere di quattro mesi secondo la visione più ottimistica. In ogni caso in bocca al lupo e a presto sul campo.
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