La settima giornata di Serie A è passata agli archivi con lo spettacolare posticipo che ha visto la Roma battere di misura l’Inter di Frank De Boer ma oltre alla gara dell’Olimpico numerosi  sono stati gli spunti che il turno pre sosta per le Nazionali ci ha offerto: la Juventus, con il 3-0 di Empoli, ha allungato sul Napoli, ora distante quattro punti in classifica in virtù della brutta battuta d’arresto di Bergamo, il Milan di Montella ha dimostrato di avere cuore e carattere battendo in rimonta un Sassuolo croce e delizia del suo tecnico Eusebio Di Francesco e la Lazio che ha fatto vedere di poter competere senza problemi per la zona Europa. Analizziamo ora quelli che sono i top e flop del week-end calcistico:

I TOP

Edin Dzeko – L’attaccante giallorosso è stato protagonista della sua miglior partita da quando è in Italia. Le sue doti, indiscutibili, sono state infatti spesso offuscate da una scarsa cattiveria non soltanto in zona gol ma anche nei contrasti con gli avversari che sembravano non avere troppa difficoltà a contenerlo. Contro l’Inter il centravanti bosniaco ha praticamente convinto in ogni aspetto: fase realizzativa, contatto fisico, sponde aeree, e anche una già nota propensione nell’ispirare i compagni grazie ad una capacità tecnica generalmente insolita per un calciatore così strutturato fisicamente. Se Dzeko è questo, la Roma può tranquillamente aspirare ad un ruolo primario. Cattivo.

Manuel  Locatelli – Il capitano della Nazionale Under 19 toglie le castagne dal fuoco per il Milan che si aggrappa al suo classe 1998 per alimentare la rimonta contro il Sassuolo e andare alla sosta con un bottino più che soddisfacente di 13 punti in classifica. Il gol alla squadra di Di Francesco è di rara bellezza, un sinistro all’incrocio che lascia trasparire una qualità importante come d’altronde Montella sa bene. Il tecnico rossonero si fida ciecamente di lui e l’impressione è che col passare delle settimane il giovane centrocampista troverà sempre più spazio nelle rotazioni del Milan. Promessa.

Gonzalo Higuain  – Il  bomber argentino ha già fatto impazzire il popolo bianconero e, soprattutto, ha già fatto meglio delle prime sette giornate della passata stagione quando, con la maglia del Napoli, ha battuto il record di Nordahl mettendo a segno addirittura 36 gol in Serie A. Alla settima giornata infatti i gol lo scorso anno erano tre mentre stavolta sono addirittura sei: viene da chiedersi dove arriverà l’attaccante albiceleste il quale potrebbe addirittura sfondare il muro dei quaranta gol se prosegue su questi standard. Incontrastabile. 

I FLOP

Josè Maria Callejon –  Scegliamo lo spagnolo ma avremmo potuto indicare uno qualsiasi dei giocatori del Napoli scesi in campo ieri a Bergamo: la prestazione degli azzurri è stato a dir poco deludente e ha confermato un limite storico dei campani che da sempre trovano immense difficoltà nell’affrontare questo genere di gare. Callejon è stato senza dubbio uno dei giocatori dal rendimento più alto finora ma ieri sembrava la controfigura di se stesso. Sottotono.

Daniele Gastaldello –  Il suo gesto non è perdonabile se consideriamo che è il capitano del Bologna. La sua plateale reazione nei confronti del direttore di gara lascia per un’ora i felsinei in dieci uomini e costa alla compagine di Roberto Donadoni la sconfitta per mano di un Genoa non così brillante tutto sommato ma bravo e cinico nel colpire al momento opportuno e sfruttare le normali difficoltà dei padroni di casa. Ingenuo.

Nikola Kalinic – E’ stato una delle più belle sorprese della prima parte della passata stagione ma ora il centravanti viola non sembra trovare la strada giusta per ingranare definitivamente. Lavora molto per la squadra (anche se la Fiorentina attuale sembra una compagine non così ben assemblata che fa moltissima fatica ad assecondarlo) ma questo non basta più a Paulo Sousa che ha bisogno disperatamente dei gol del croato i quali invece tardano ad arrivare. Al momento Babacar sembra molto più in palla e soprattutto prolifico in zona offensiva: non è escluso che sarà l’ex Modena a guidare l’attacco viola nelle prossime partite. Sterile.