Era il match più atteso della giornata nel WTA Premier Mandatory di Pechino e l’attenzione, per questo primo capitolo della rivalità tra Naomi Osaka e Bianca Andreescu, non ha deluso le aspettative.
Nella sfida tra le due campionesse degli ultimi tre tornei slam sul cemento, alla fine a spuntarla, in rimonta, dopo più di due ore di gioco è stata la giapponese Naomi Osaka che, reduce dal titolo nella città natale di Osaka, ha stoppato Bianca Andreescu fermando a 17 la sua striscia di successi consecutivi.
Per la giapponese di tratta della seconda semifinale consecutiva nel torneo di Pechino e adesso sfiderà, per un posto nella finalissima di domenica, la campionessa uscente Caroline Wozniacki.
La danese, ex numero uno del mondo, che in questo torneo aveva da difendere il 40% dei punti totali in classifica ha approfittato un po’ di un tabellone semplice e un po’ di una ritrovata condizione in un 2019 davvero difficile per tornare in semifinale a Pechino a dodici mesi di distanza.
Wozniacki nei quarti ha piegato in due set la resistenza della russa Daria Kasatkina contro cui in passato aveva perso in ben tre occasioni su quattro precedenti totali ed ora, come detto, se la vedrà da sfavorita contro un’ottima Osaka.
Nella parte alta del tabellone, invece, prosegue la corsa della numero uno del mondo Ashleigh Barty che, dopo la semifinale di Wuhan, centra almeno lo stesso risultato anche nell’atro grande evento in Cina grazie alla vittoria, in tre set, contro la ceca Petra Kvitova.
Per lei ora ci sarà lo scontro con l’olandese Kiki Bertens, alla caccia di un posto tra le migliori otto che voleranno a Shenzhen per le WTA Finals che concludono la stagione, e vincente in due set, con una buona prova di forza, contro l’ucraina Elina Svitolina.
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