E’ iniziato nel corso di quest’ultimo weekend l’ultimo Premier Mandatory della stagione in scena a Pechino, l’ultimo grande appuntamento del circuito prima del gran finale nelle WTA Finals di Singapore.
E per quest’ultimo evento, gli organizzatori hanno pensato bene di invitare con una wild card, l’ex numero uno del mondo Maria Sharapova ferma dallo scorso Us Open, in seguito alla sconfitta contro Anastasia Sevastova.
Il caso ha voluto che per l’esordio nel torneo, la russa si trovasse di fronte proprio la lettone, sedicesima testa di serie nel main draw, in un match che prometteva spettacolo oltre che tante scintille visto che Sharapova era in cerca di una vendetta.
E l’incontro non ha deluso le aspettative e dopo una battaglia di 3 ore e 4 minuti di gioco, la campionessa russa ha realizzato la sua missione, in una sfida resa più equilibrata dalla disabitudine di Sharapova a giocare partite , più che da un punto di vista di gioco, visto che trentenne siberiana si è trovata avanti sia nel secondo che nel terzo set dopo aver conquistato il primo al tie break.
Ma, nonostante il vantaggio di 5-2 buttato al vento nel parziale decisivo, Sharapova ha saputo riprendersi e chiudere al foto finish questo incontro, annullando anche un match point con un sensazionale dritto in corsa.
Domani al secondo turno, sarà derby tutto russo contro la connazionale Ekaterina Makarova, contro la quale Sharapova non ha mai perso in 7 precedenti sfide, avendo vinto l’ultima proprio quest’anno a Stoccarda, torneo dove fece il suo atteso ritorno.
Successo sofferto all’esordio, anche per la numero due del mondo Simona Halep costretta al terzo set dalla modesta statunitense Alison Riske, brava però ad approfittare di diverse incertezze della avversaria lungo il corso del match.
Ma ciò nonostante, Halep si è rivelata più concreta e decisa nei momenti clou della sfida, dominando senza storie il parziale decisivo e mantenendo viva la speranza di diventare finalmente numero uno del mondo, soprattutto in seguito all’uscita di scena al primo turno, della attuale leader delle classifiche mondiali Garbine Muguruza, costretta al ritiro contro la ceca Barbora Strycova.
Successi invece per Karolina Pliskova, in due set sulla Suarez Navarro e per Caroline Wozniacki che sconfigge di nuovo, come pochi giorni fa nella finale di Tokyo, la russa Pavlyuchenkova, qualificandosi già per gli ottavi di finale.
Esce di scena malamente, come una settimana fa nel Premier 5 di Wuhan, la campionessa di New York Sloane Stephens, che cede in due set, racimolando appena tre giochi, alla connazionale Mchale e dimostrando una evidente mancanza di energie fisiche e mentali che potrebbero portarla a ritenere conclusa questa stagione 2017, seppure incredibilmente positiva.
Fuori subito anche Johanna Konta e Dominika Cibulkova, entrambe in un periodo negativo di condizione fisica e di gioco, e costrette ad abbandonare il torneo rispettivamente di fronte a Monica Niculescu ed Elise Mertens, con quest’ultima in particolare, brava a rimontare uno svantaggio di 0-5 nel primo set, prima di aggiudicarsi 13 dei successivi 15 game chiudendo l’incontro con un parziale davvero devastante.
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