Una finale, invece, meno pronosticabile ad inizio torneo assegnerà il quarto titolo Premier 5 della stagione in quel di Cincinnati.

La numero uno del mondo Simona Halep, reduce dal trionfo della scorsa settimana a Montréal, tenterà una storica accoppiata, un back to back che la renderebbe sempre più meritevole della posizione che occupa e dominatrice del circuito.

(Fonte: Profilo Twitter Ufficiale WTA Tour)

Dal torneo di Parigi in cui ha finalmente conquistato il primo slam della carriera, Halep ha perso una sola partita, superando avversarie di prima categoria e rischiando poco con quelle più deboli di lei.

Numeri da prima della classe che anche ieri, nella sua semifinale contro una delle giovani rivelazioni della stagione, Aryna Sabalenka, ha messo in mostra conquistando l’accesso alla finale piuttosto in scioltezza con una vittoria in due set.

Troppo più continua, regolare e preparata alla difesa e al contrattacco la romena che ha contenuto le “bordate” della sua spavalda avversaria costringendola più volte all’errore di quante non le abbia permesso di trovare il vincente.

In finale, per conquistare per la prima volta in carriera il titolo di Cincinnati dopo le finali perse contro Serena Williams nel 2015 e contro Garbine Muguruza lo scorso anno, Halep affronterà una delle giocatrici più calde di questo 2018, Kiki Bertens.

La tennista olandese in questa stagione ha fatto il definitivo salto di qualità riuscendo a raggiungere risultati importanti anche lontano dalla terra rossa, fino allo scorso anno il suo habitat naturale.

(Fonte: Profilo Twitter Ufficiale WTA Tour)

Ieri, nella prima delle due semifinali, Bertens ha rimontato un set di svantaggio alla ceca Petra Kvitova riuscendo così a sconfiggerla per la seconda volta nelle ultime due settimane e collezionando un’altra vittoria prestigiosa contro una top ten in questa estate nordamericana.

Con questo risultato Bertens eguaglierà il suo best ranking di numero quindici del mondo, ma è evidente che non avrà intenzione di fermarsi qui e proverà sicuramente l’impresa contro la giocatrice al momento più forte del circuito.