New York si è ufficialmente infiammata con gli incontri della prima giornata, gli esordi di tanti attesissimi campioni dando il via così all’ultimo major della stagione tennistica.
La sfida che attraeva di più in questo day one, più per i nomi coinvolti che per i precedenti o l’attuale momento di forma, era quella che vedeva l’una contro l’altra Serena Williams e Maria Sharapova, entrambe ex campionesse del torneo, in un primo turno senz’altro da non perdere.
Tuttavia l’incontro, complice un’evidente difficoltà da sempre da parte della russa di fare match alla pari contro la rivale e un 2019 per lei davvero da dimenticare visti i numerosi infortuni, non è mai stato in bilico con Serena Williams in grado di staccare agevolmente il suo pass per il secondo turno in un’ora di gioco.
Altrettanto facile è stato l’esordio della sorella Venus che, sul Louis Armstrong Stadium ha lasciato appena un gioco alla cinese Saisai Zheng in un primo turno che si preannunciava più complicato visto che quest’ultima aveva trionfato in uno degli eventi di preparazione a New York, il WTA Premier di San Josè.
Buona la prima, sebben con qualche patema di troppo e con un successo maturato solo grazie a due tie break per la finalista dell’edizione 2016 ed ex numero uno del mondo Karolina Pliskova che ha avuto la meglio, non senza difficoltà, della connazionale Tereza Martincova.
Dopo un inizio shock avanza al secondo turno anche la numero due del seeding e del mondo e campionessa di Parigi Ashleigh Barty che, rimontando un pesante 6-1 di svantaggio, ha trovato la via del successo contro la kazaka Zarina Diyas in tre set.
Continua l’ottimo momento di forma anche la finalista dell’edizione 2017 e recente campionessa nel WTA Premier 5 di Cincinnati Madison Keys che, in due set, cedendo appena cinque giochi e tutti nel primo parziale, ha avuto la meglio contro la giapponese Misaki Doi.
Avanza al secondo turno anche la numero cinque del seeding, l’ucraina Elina Svitolina che ha spazzato via la giovane statunitense Whitney Osuigwe e se la vedrà adesso contro Venus Williams, così come la numero dodici Anastasia Sevastova, semifinalista lo scorso anno, che ha liquidato in due set la canadese Eugenie Bouchard.
Subito fuori, invece, la campionessa dell’edizione 2016 Angelique Keber che ha perso per la prima volta in sei scontri diretti contro la francese Kristina Mladenovic rendendo ancora più drammatica una stagione fin qui davvero negativa e assolutamente da dimenticare, soprattutto negli slam dove ha raggiunto al massimo gli ottavi, una volta a Melbourne.
Infine, nulla da fare anche per l’unica azzurra in tabellone, Camila Giorgi che, come a Cincinnati poche settimane fa, ha ceduto davvero nettamente alla greca Maria Sakkari, numero trenta del tabellone che le ha concesso appena un gioco in meno di un’ora di partita.
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