Archiviata anche l’ultima prova major della stagione a Flushing Meadows, il circuito maschile questa settimana avrà come protagonista la Coppa Davis, giunta, per questa edizione, alle semifinali.

In giro per l’Europa si giocheranno le due sfide che definiranno le nazionali finaliste di questa edizione che, a fine stagione, nel prossimo mese di novembre, si contenderanno l’ambita coppa.

(Fonte: Profilo Twitter Ufficiale Davis Cup)

A Lione andrà in scena uno dei classici nella storia dello sport e del tennis, con Francia e Spagna pronte a battagliare per un posto nella finalissima di novembre.

Orfana di Rafael Nadal, uscito malconcio dal recente Us Open dove si è ritirato in semifinale contro del Potro, la Spagna dovrà fare affidamento su Pablo Carreno Busta e Roberto Bautista Agut, entrambi acciaccati fisicamente, per provare a tenere testa ai campioni in carica.

Oltre a loro, a completare le convocazioni di Sergi Bruguera, saranno Feliciano Lopez e Marcel Granollers, più propensi al doppio, e Albert Ramos Vinolas convocato in seguito alla rinuncia del numero uno del mondo.

La Francia di Yannick Noah, invece, non potrà fare affidamento sugli infortunati Tsonga e Monfils, così come su Herbert, assoluto protagonista in doppio, e dovrà schierare un quintetto decisamente rimaneggiato ma comunque competitivo.

Saranno Lucas Pouille, Richard Gasquet, Benoit Paire, Julien Benneteau e Nicolas Mahut a difendere i colori della propria nazione e a proseguire, anche grazie al pubblico, nel tentativo di difesa del titolo.

Nell’altra semifinale, in scena sulla terra rossa di Zadar, saranno Croazia e Stati Uniti a giocarsi l’altro posto in finale.

I padroni di casa, che hanno vinto tutti e quattro i precedenti, potranno schierare l’artiglieria pesante con il campione slam Marin Cilic e il giovane rampante Borna Coric oltre ai doppisti Ivan Dodig, Franko Skugor e Mate Pavic.

Dall’altra parte, invece, gli Stati Uniti dovranno fare a meno del numero uno John Isner, causa paternità imminente, e del recente campione di New York in doppio Jack Sock.

Spazio allora a Sam Querrey, Steve Johnson e Frances Tiafoe oltre a Mike Bryan e Ryan Harrison, quest’ultimo convocato al posto appunto di Sock.