La seconda giornata del Master 1000 di Cincinnati era praticamente quella dedicata a Roger Federer e al suo ritorno in campo per la prima volta dopo la delusione di Wimbledon e dopo ben tre anni a Cincinnati.
L’esordio per il campione svizzero era sulla carta piuttosto morbido e così è stato con una vittoria netta in due set contro il tedesco Gojowczyk.

In quello che, a tutti gli effetti, è uno degli appuntamenti più cari a Federer perché tra quelli in cui ha vinto di più, visto il forfait già noto di Nadal, l’elvetico è il primo favorito per la vittoria finale e per ritrovare partite e fiducia in vista dello Us Open.
Subito fuori invece il recente finalista del Master 1000 di Toronto Stefanos Tsitsipas che, giunto evidentemente stanco a Cincinnati, e con un esordio tutt’altro che semplice, ha ceduto in due set al belga David Goffin testa di serie numero 11 del torneo.
A proposito di teste di serie, escono di scena al secondo turno la numero quattordici, il britannico Kyle Edmund sconfitto in due set dal giovanissimo Denis Shapovalov, e la numero sedici Lucas Pouille, reduce dalla vittoria su Murray ma superato dall’argentino Leo Mayer.
Esordio faticoso con match point salvato e con quasi 40 aces per il numero quindici del seeding e finalista nella passata edizione Nick Kyrgios che ha dovuto sudare prima di avere la meglio del modesto statunitense Kudla.

Al prossimo turno Kyrgios se la vedrà contro il croato Borna Coric che ha sconfitto in due set il coetaneo Medvedev e affronterà appunto l’australiano in una sfida intrigante e possibilmente molto combattuta.
Avanzano, infine, al secondo turno anche il russo Karen Khachanov, recente semifinalista a Toronto, l’ex numero tre del mondo Milos Raonic ed il giovane corenao Hyeon Chung che hanno battuto rispettivamente lo spagnolo Ramos, il serbo Lajovic e lo statunitense Sock.
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