Una conferma imperiosa, una sorpresa a metà e un ritorno, importante, tra i protagonisti di questo sport: le semifinali del primo ATP Master 1000 della stagione, Cincinnati sui campi di New York, non mancheranno comunque di spettacolo.
Dopo qualche patema iniziale, nel suo match d’esordio, prosegue senza alcun intoppo la corsa del numero uno del mondo Novak Djokovic che, dopo aver spazzato via Sandgren, lascia ancora meno scampo al tedesco Jan Lennard Struff (6-3 6-1), travolto in un’ora di gioco cedendo appena quattro giochi di cui uno, l’ultimo, per distrazione.
In semifinale il serbo se la vedrà contro lo spagnolo Roberto Bautista Agut che, dopo aver sconfitto in rimonta il russo Karen Khachanov ha fatto altrettanto anche contro il suo connazionale, il campione in carica Daniil Medvedev, intrappolato nella tela del trentaduenne iberico.
Nell’altra metà del tabellone, invece, continua il momento di lenta ma importante ripresa per quanto riguarda il canadese Milos Raonic che, in tre set, in rimonta, salvando pure match point, ha superato dopo 2 ore e 42 minuti di battaglia il serbo Filip Krajinovic (4-6 7-6 7-5) anche lui in ottima condizione.
Per Raonic, adesso, per un posto in una finale di un ATP Master 1000 che manca per lui da Indian Wells 2016, ci sarà l’incrocio contro il greco Stefanos Tsitsipas, testa di serie numero quattro, il quale ha approfittato, dopo 37 minuti di gioco del ritiro dello statunitense Reilly Opelka (5-6 ritiro) per un problema al ginocchio destro.
Come già ricordato nell’articolo precedente, le semifinali non andranno in scena quest’oggi bensì nella giornata di venerdì in virtù della sospensione dell’attività sportiva da parte di ATP e WTA come risposta al nuovo episodio di violenza, da parte della polizia statunitense, ai danni di un cittadino di colore, Jacob Blake.
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