Una Juventus imprecisa e distratta esce dall’Estadio Jose Alvalade con un solo punto, firmato Gonzalo Higuain, che si rivela però d’oro per come è andata la partita e nell’economia del girone.
Serviva una vittoria alla squadra di Massimiliano Allegri per centrare la qualificazione diretta agli ottavi, già con due giornate d’anticipo, ed invece le cose si sono subito complicate nel primo tempo nel quale lo Sporting Lisbona ha approfittato di incertezze ed errori per firmare un importante vantaggio con la rete di Bruno Cesar.
Troppi gli errori nella costruzione della manovra, nel palleggio da dietro, così come in entrambe le fasi, di copertura e d’attacco per l’undici bianconero, che ha visibilmente sofferto un atteggiamento spavaldo e sicuro degli avversari spinti dal pubblico di casa e dalla consapevolezza di potercela fare.
Un successo della squadra portoghese avrebbe infatti terribilmente complicato la situazione nel girone, e così la Juventus, nella ripresa, è scesa in campo con tutto un altro piglio, lottando a denti stretti per trovare almeno un gol ed ottenere un prezioso pareggio.
Gol che è arrivato dopo una mezz’ora di grande sforzo fisico e con quasi tutti gli interpreti offensivi in campo per spingere a tutta, grazie al solito Gonzalo Higuain che insacca in rete con un meraviglioso tocco sotto, un bel filtrante di Cuadrado.
Un gol che vale, come detto, un punto d’oro, ma che non toglie dubbi e perplessità su una prestazione tutt’altro che positiva, soprattutto nell’approccio mentale al match, che ha portato poi a svariati errori tecnici, alcuni anche piuttosto banali, e da parte dei giocatori più attrezzati, come ad esempio Dybala e Pjanic.
TABELLINO
Sporting Club Lisbona (4-2-3-1): Rui Patricio; Ristovski (Dal 90’ Petrovic), Coates, André Pinto, J. Silva; Bruno Cesar (Dal 63’ Palhinha), Battaglia; Martins, Bruno Fernandes, Acuna; Dost (Dal 82’ Doumbia). All. Jorge Jesus
Juventus (4-2-3-1): Buffon; De Sciglio (Dal 64’ Douglas Costa), Barzagli, Chiellini, Alex Sandro; Pjanić, Khedira (Dal 71’ Matuidi); Cuadrado, Dybala (Dall’82’ Bernardeschi), Mandzukić; Higuain. All. Massimiliano Allegri
Arbitro: Turpin (FRA)
Gol: 20’ Bruno Cesar (S), 79’ Higuain (J)
Ammoniti: Mandzukic, Dost, Acuna, Coates, Cuadrado
MIGLIORI
Ristovski 7: sostituto di Piccini, gioca la partita che non ti aspetti, di grande sacrificio ma anche di grande continuità e sostanza, riesce a contenere la fisicità di Mandzukic prima, e le sgroppate e la velocità di Alex Sandro e Douglas Costa, quest’ultimo entrato più fresco nella ripresa.
Higuain 6,5: prestazione anche per lui incolore, come per il resto della squadra nei primi 45 minuti, poi nella ripresa diventa d’oro; suona la sveglia, torna in campo e va alla carica per trovare il gol e, dopo essersene divorato uno a colpo sicuro di testa, rimedia insaccando con un delizioso “scavetto” la porta di Rui Patricio.
Bruno Cesar, Battaglia, Gelson Martins 6,5: il primo, come Ristovski, sostituisce il titolare William Carvalho ma non fa sentire la sua mancanza non solo per il gol, comunque molto importante, ma anche per la grande intensità con cui ha lottato su ogni pallone a centrocampo. Insieme al compagno di reparto Battaglia, hanno dominato per buona parte del match in quella zona impedendo un semplice giro palla alla Juventus e costringendo i bianconeri ad affrettare le giocate, ottimo anche l’apporto alla difesa in copertura. Gelson Martins, invece, diviene perfetto, con le sue cavalcate, in particolare per il secondo tempo, con la Juventus riversata nella metà campo portoghese. Tanta gamba e tanta generosità, a discapito di qualche piccola incertezza tecnica, ma l’impressione era che la sua velocità potesse essere letale da un momento all’altro.
De Sciglio e Cuadrado 6: prova sufficiente per il rientrante De Sciglio, catapultato subito in un match denso di pressione ed aspettative, ma l’azzurro riesce a gestire l’incontro con serenità e precisione, impedendo allo Sporting di sviluppare la manovra offensiva dal suo lato. Luci ed ombre, invece, per il colombiano impreciso e sconclusionato in svariate circostanze ma brillante in occasione dell’assist perfetto per Higuain che pesa come un macigno.
PEGGIORI
Pjanic e Mandzukic 5,5: il voto del bosniaco è condizionato soprattutto dal primo tempo gravemente insufficiente, nel quale è incapace di far ragionare la squadra con errori di impostazione della manovra. Cresce in modo evidente nella ripresa ma da un giocatore così talentuoso, in notti così importanti, è lecito aspettarsi qualcosa di più. Incredibilmente insufficiente il croato che aveva abituato troppo bene a prestazioni sempre positive ed encomiabili, ma a Lisbona, scende in campo il cugino scarso che si fa imbambolare più volte da Ristovski, sbaglia diversi appoggi e svirgola alcuni pericolosi palloni.
Andre Pinto 5,5: buona prova come il resto della linea difensiva per 78 minuti, ma poi al 79esimo, si perde Higuain e con lui anche 2 punti in più.
Dybala e Alex Sandro 5: pericolosamente, ormai da tempo, tra i peggiori della Juventus, la loro condizione inizia a poco a poco a preoccupare. Dybala viene attanagliato dall’inizio alla fine del match, chiuso in una gabbia sicura dalla quale, anche per errori personali, non riesce nemmeno ad affacciarsi fuori. Il brasiliano invece, o ha perso il talento o deve probabilmente ancora tornare a Torino dopo le vacanze estive, perché da inizio stagione, è come se non ci fosse (ma purtroppo c’è).
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