
Luciano Spalletti è pronto a diventare ufficialmente il nuovo allenatore della Juventus. Dopo l’esonero di Igor Tudor a inizio settimana, il tecnico toscano ha già firmato il contratto con il club bianconero e manca soltanto l’annuncio formale per l’avvio della sua nuova avventura a Torino. Una decisione arrivata dopo settimane di riflessioni e, soprattutto, dopo aver rifiutato proposte più ricche dal punto di vista economico.
Secondo le indiscrezioni, Spalletti ha declinato un’offerta concreta del Nottingham Forest, che gli avrebbe garantito uno stipendio superiore rispetto a quello stabilito con la Juventus. L’ex CT non è stato convinto dalla situazione delicata del club inglese e ha preferito attendere il progetto giusto, mostrando una volta di più di voler privilegiare ambizioni tecniche e contesto sportivo rispetto all’aspetto economico.
Rifiutato anche l’assalto dell’Al-Ittihad
Oltre al Nottingham Forest, Spalletti ha respinto anche una proposta molto ricca proveniente dall’Al-Ittihad, club della Saudi Pro League alla ricerca del successore di Laurent Blanc. L’offerta araba era tra le più elevate sul tavolo, ma il tecnico ha scelto di non lasciarsi tentare, ribadendo la volontà di rimettersi in gioco in un progetto competitivo europeo. Al suo posto, l’incarico è stato poi affidato a Sérgio Conceição, ex allenatore del Milan.
Contratto breve con opzione legata alla Champions League
Spalletti approda alla Juventus con un accordo iniziale fino al 30 giugno 2026, con opzione o possibile obbligo di rinnovo in caso di qualificazione alla prossima Champions League. Una formula che testimonia l’immediata fiducia del club, ma al tempo stesso garantisce flessibilità per entrambe le parti. L’obiettivo è chiaro: rilanciare la squadra, ritrovare continuità e riportare la Juventus stabilmente ai vertici del calcio italiano ed europeo.
Dopo Tudor, un nuovo ciclo per la Juventus
Il cambio in panchina arriva dopo un periodo complicato sotto la guida di Igor Tudor, che aveva collezionato otto partite senza vittoria, tre sconfitte consecutive e quattro gare senza segnare. La società ha quindi scelto di intervenire rapidamente, puntando su un tecnico esperto, capace di costruire identità di gioco e risultati.
Spalletti, reduce dall’esperienza alla guida della Nazionale e dal trionfo scudetto con il Napoli, entra nel mondo Juventus con una missione precisa: riportare entusiasmo, organizzazione e ambizioni da grande squadra. Il debutto sulla panchina bianconera è atteso nel weekend contro la Cremonese, primo banco di prova per iniziare a ricucire il filo con la vittoria.
La Juventus riparte da un allenatore che ha preferito una sfida di prestigio e responsabilità a contratti milionari oltremanica e in Arabia. Una scelta che, di per sé, è già un messaggio forte sul tipo di percorso che sta per iniziare.
 
							 
					


 
             
            
