La classifica marcatori del campionato di Serie A vede momentaneamente in vetta 3 giocatori a pari merito: abbiamo la coppia formata dai due argentini, l’interista Mauro Icardi e lo juventino Gonzalo Higuaìn, ed il bosniaco della Roma Edin Dzeko, a quota 15 gol a testa.
Tale classifica, tuttavia, se intesa soltanto come mera indicazione dei gol segnati da ogni marcatore, ha un significato puramente statistico, e non certo indicativo di quella che è l’importanza delle reti nonché il peso specifico rivestito dai marcatori stessi per le squadre di appartenenza.
In questo senso è importante valutare i punti fruttati dai gol stessi. Il criterio è il seguente: 1 punto per ogni gol che ha garantito il pareggio, 2 punti per ogni gol che ha spezzato l’equilibrio, 3 punti per ogni volta che il singolo marcatore metta a segno sia il gol valido per il momentaneo pareggio che quello valido per la vittoria finale.
In base a questo criterio, ‘El Pipita’ è da considerarsi il giocatore più decisivo del nostro campionato. Con i suoi 15 gol ha finora contribuito a ben 17 punti della Juventus. Seguono a ruota gli altri due in vetta alla classifica cannonieri alla pari con Higuaìn, Icardi e Dzeko, che con le loro reti hanno portato 13 punti alle rispettive squadre.
Di seguito, sempre a pari merito, troviamo il laziale Ciro Immobile e un altro interista, il croato Ivan Perisic, a quota 11 in questa speciale classifica. La differenza però è che ad Immobile son stati necessari tanti gol quanti sono i punti portati, mentre Perisic ha raggiunto tale quota con soli 7 gol. Questo fa del croato il calciatore con la maggiore efficienza – rapporto gol segnati/punti portati – di tutto il campionato.
Soffermiamoci su Higuaìn. Il dato ricavato con questo speciale criterio dà una ulteriore idea della grande importanza del ‘Pipita’ per la Juventus.
L’attaccante, dopo un inizio di stagione in sordina, dovuto soprattutto alla eccessiva prudenza del tecnico Massimiliano Allegri, che spesso non lo schierava dal primo minuto, sembra essere finalmente entrato, di prepotenza, nel gioco bianconero, costruendosi quella posizione di rilievo nella fase offensiva che da lui ci si aspettava.
Sta decisamente ripagando l’ampio investimento tecnico-economico che il club ha fatto su di lui. 15 gol a questo punto del campionato sono un bottino notevole in questa sua prima stagione juventina, se si considera che nella sua prima stagione in Italia, al Napoli, aveva concluso il campionato a quota 17.
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