Sono solo quattro i calciatori che non potranno scendere in campo in occasione del prossimo turno cadetto, tre dei quali espulsi nel corso delle rispettive partite e uno sanzionato solo con il cartellino giallo: per quanto riguarda i primi si tratta del difensore del Palermo Thiago Cionek, punito “per essersi reso responsabile di un fallo grave di giuoco“, del difensore del Foggia Tommaso Coletti, cacciato anzitempo per “doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario“, e il difensore del Perugia Massimo Volta, costretto a lasciare i suoi in dieci per “doppia ammonizione per comportamento non regolamentare in campo e per comportamento scorretto nei confronti di un avversario“.

L’unico squalificato non espulso è un altro difensore, il vercellese Elia Legati, diffidato e ammonito “per comportamento scorretto nei confronti di un avversario“.

Altri tre giocatori sono stati, invece, solamente multati: sono il trequartista del Cittadella Andrea Arrighini, multato di 1500 euro “per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria“, e il centrocampista e l’attaccante del Perugia Santiago Colombatto e Alberto Cerri, entrambi puniti con un’ammenda di 1000 euro “per avere, al termine della gara, nel tunnel che adduce agli spogliatoi, ecceduto colposamente nella difesa di un proprio compagno di squadra oggetto di una aggressione“.

Un turno di stop, infine, anche per il sanguigno tecnico della Ternana Sandro Pochesci “per avere, al termine della gara, sul terreno di giuoco, rivolto all’Arbitro espressioni ingiuriose“.

L’aspetto più interessante delle decisioni assunte dal Giudice sportivo sono, però, le multe appioppate alle società: colpiscono, infatti, i 10000 euro ciascuno che dovranno sborsare Foggia e Ternana, i pugliesi “per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, acceso due petardi e numerosi fumogeni e bengala nel proprio settore; per avere inoltre, al 40° del primo tempo, lanciato un petardo nel recinto di giuoco; per avere infine, al 45° del secondo tempo, lanciato due petardi nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria, uno dei quali scoppiava a poca distanza da uno steward” e  gli umbri“a titolo di responsabilità oggettiva, per avere omesso di impedire la presenza nel tunnel che adduce agli spogliatoi di un proprio collaboratore che aggrediva un calciatore della squadra avversaria causando momenti di grossa tensione“.

La Ternana, inoltre, dovrà pagare altri 4000 euro “per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, acceso due petardi ed alcuni fumogeni nel proprio settore e lanciato quattro petardi nel recinto di giuoco“.

Da segnalare anche i 5000 euro di multa all’Avellino “per avere suoi sostenitori, al termine della gara, lanciato sul terreno di giuoco un accendino che colpiva ad una gamba un calciatore della squadra avversaria“. Solo 1500 euro di ammenda, infine, all’Entella “per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, acceso tre petardi nel proprio settore”.