La quindicesima giornata ha visto il ritorno della Juventus, che ha regolato 3-1 l’Atalanta, e le conferme di Milan e Roma (vittoriosa nel derby). L’Inter crolla a Napoli e il Pescara si salva in extremis contro il Cagliari.
NAPOLI
L’Inter in vacanza a Napoli regala un week end di serenità ai tifosi partenopei, che ritrovano il sorriso e con un roboante 3-0 rientrano nella lotta per lo scudetto. In vantaggio di due gol dopo soli 5 minuti, i ragazzi di Sarri non hanno peccato di presunzione e hanno amministrato la gara con intelligenza. A volte ritornano.
ROMA
La Roma vince ancora il derby con la Lazio (l’anno scorso finì 1-4) e non perde terreno dalla Juventus. Un secondo tempo tutta grinta quello dei giallorossi, che non hanno concesso nulla alla Lazio e sono riusciti ad approfittare delle amnesie difensive dei biancocelesti. Furbizia Strootman, cuore Naingollan. Core de’ sta città.
JUVENTUS
Dopo lo scivolone di Genova, la Juventus era attesa dall’ostica sfida contro l’Atalanta. Test ampiamente superato, con i bianconeri in vantaggio 2-0 dopo venti minuti e i bergamaschi incapaci di reagire di fronte al vigore della Grande Signora. Pjanic è tornato a illuminare, Mandzukic segna più di Higuain. Riscatto.
SASSUOLO
Infortuni, squalifiche, sconfitte. Gli ultimi mesi sono stati un vero e proprio calvario per gli emiliani, che ritrovano finalmente la vittoria che mancava da un po’. Il 3-0 all’Empoli è una vera e propria boccata d’ossigeno per i ragazzi di Eusebio Di Francesco, in attesa di recuperare anche Berardi. Orgoglio.
BABACAR
Con Kalinic che ormai non segna neanche con le mani, la Fiorentina ha grandi problemi in attacco e la partita contro il Palermo sembrava incanalata verso uno scialbo 1-1. Allora, a pochi secondi dalla fine, ci ha pensato Babacar a siglare il vittoria che regala tre punti alla Fiorentina e un po’ di tranquillità a Paulo Sousa, in vista della sfida decisiva in Europa League contro il Qarabag. Babagol.
INTER
La prestazione dell’Inter oscilla tra l’inconcepibile e l’imbarazzante, dopo 5 minuti è già sotto 2-0 e con la testa negli spogliatoi. Il simbolo di questa Inter che non va è Ranocchia, che a tutti gli effetti può essere considerato un ex giocatore. Perché non far giocare Andreolli? Qualche errore di valutazione lo ha fatto anche Pioli. Vedi Napoli e muori.
LAZIO
Il clima natalizio deve aver influito sul carattere di alcuni giocatori, che a un certo punto della partita hanno deciso di regalare due gol alla Roma. Wallace, in modalità calcio amatoriale, perde una palla sanguinosa e regala a Strootman il più facile dei gol. Qualche minuto dopo è Marchetti a tuffarsi con qualche ora di ritardo su un tiretto di Naingollan. Delusione.
EMPOLI
La sfida contro il Sassuolo era alla portata dei toscani, che avevano un bisogno disperato di punti. Due sciocchezze di Skorupsky e Croce regalano due rigori al Sassuolo, che li trasforma entrambi e mette al sicuro la partita. Con i 3 gol presi oggi, siamo a 24 gol subiti in 15 giornate. 11 nelle ultime 3 gare. Continuando così, si va dritti in serie B. Disastro.
TORINO
Una sconfitta a Genova ci può stare, quello che non si dovrebbe vedere è una squadra dimessa e poco incisiva come quella vista contro la Sampdoria. La prestazione dei granata è stata incolore e l’attacco stellare sembrava in vacanza e più motivato a entrare all’Acquario di Genova che nell’area di rigore della Sampdoria. Così anche Puggioni si può prendere una giornata di ferie. Vacanza.
BOLOGNA
Col Genoa, fu Simeone al minuto 77. Contro la Lazio, fu Immobile al 97esimo. Contro il Sassuolo, fu Matri al minuto 83. Ieri è stato Danilo al 93esimo. Siamo a 8 punti persi nell’ultimo quarto d’ora finale e più che una statistica, sembra proprio una condanna. Il Bologna, nei minuti finali, riesce a vanificare tutto quello che ha fatto di buono durante la partita. Impaurito.
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