SCUDERIA SAHARA FORCE INDIA F1: PILOTI NICO HULKENBERG, SERGIO PEREZ
Dopo lo strepitoso quinto posto del 2015, il consolidato team indiano cerca la riconferma ma i guai giudiziari di Mallya potrebbero influenzare i risultati.
Divenuta da qualche anno a questa parte un’habitué del Campionato del mondo di F1, la Force India è entrata nella difficile fase di consolidamento tra le posizioni medio-alte del grande Circus, forte anche della motorizzazione Mercedes. La sua ascesa è stata graduale ma tenace, nonostante i tanti problemi che un team di F1 non faraonico deve affrontare per mantenersi e mantenere la presenza nella categoria.
I recenti problemi giudiziari dei proprietari della scuderia, l’imprenditore indiano Vijay Mallya e Subrata Roy Sahara, potrebbero incidere sui risultati in pista della Force India, che lo scorso anno ha colto il miglior piazzamento finale nella classifica Costruttori da quando è in F1: il quinto posto con 136 punti, subito dietro i big Mercedes, Ferrari, Williams e Red Bull.
L’obiettivo massimo è la riconferma tra gli outsiders più forti, immediatamente alle spalle degli “squadroni” con l’idea di infastidire, qua e là, Williams e Red Bull. E sul fronte piloti può contare sulla qualità di Hulkenberg e Perez.
SCUDERIA FORCE INDIA IN SINTESI:
Sede | Silverstone, Gran Bretagna |
Nazione | India |
Presidente | Vijay Mallya |
Team principal | Bob Fernley |
Responsabile tecnico | Andrew Green |
Monoposto | VJM09 |
Motore | Mercedes PU106C |
Presenze | 150 |
Vittorie | 0 |
Titoli iridati | 0 |
Nuova Force India VJM09 Formula 1 2016:
Per questa stagione il team si presenta con il nuovo modello VJM09 (logica evoluzione di una vettura 2015 già molto competitiva) che nei test invernali in Spagna ha percorso 3626 chilometri dimostrando velocità e solidità. È stata progettata da Andrew Green e può contare sulla spinta fondamentale del motore Mercedes, una garanzia di efficienza, potenza e affidabilità.
Storia della Scuderia Force India Formula 1:
Le radici storiche della Force India affondano a fine 2005 quando il team Jordan, dopo essere stato acquistato dalla Midland del finanziere russo-canadese Alex Shnaider si ritira dalla F1 e, a partire dal 2006, gareggia con il nome Midland F1 Racing, fino al Gp d’Italia dello stesso anno, momento in cui la scuderia passa nuovamente di mano diventando Spyker.
Nel mese di ottobre 2007, un altro ma questa volta definitivo cambio di proprietà che vede protagonista proprio Vijay Mallya, che rileva la Spyker. Dal 2008, infatti, il team s’iscrive al Mondiale con l’attuale nome Force India e diventa la prima squadra di F1 a correre con licenza indiana. Alla guida della nuova vettura a motore Ferrari Adrian Sutil e l’italiano Giancaro Fisichella. Nel 2009 Mallya riesce ad accordarsi con la Mclaren per un importante rapporto di partnership tecnica e commerciale.
Fiore all’occhiello della stagione, l’eccezionale pole position di Fisichella nel Gp del Belgio e il secondo posto in gara alle spalle della Ferrari Kimi Raikkonen. Nona al termine del campionato, la Force India ha iniziato da quel momento il proprio percorso di crescita e rafforzamento in F1 con una progressione di risultati che l’anno portata, negli ultimi cinque anni, a diventare prima sesta e poi anche quinta forza del Mondiale nel 2015. Adesso manca solo la vittoria, sfiorata nel 2009.
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