Arrivato in maglia giallorossa la scorsa estate dal Torino, il brasiliano Bruno Peres, dopo un avvio poco brillante, comincia sempre più ad integrarsi nel nuovo 3-4-2-1 di Spalletti.
Voluto fortemente da Luciano Spalletti, dopo mesi di corteggiamento il brasiliano Bruno Peres approda lo scorso agosto nella Capitale in prestito dal Torino per un milione di euro con obbligo di riscatto fissato a 12,5 milioni di euro. Il suo arrivo a Trigoria ha subito generato grandissimo entusiasmo nel mister toscano, il quale però ha dovuto ben presto fare i conti con la pecca principale del brasiliano: le sue lacune in fase difensiva.

Nelle prime uscite stagionali il terzino brasiliano è stato schierato sulla fascia di sinistra, lasciata vuota da Digne partito per Barcellona e dal neo acquisto Mario Rui subito infortunato. Ma le sue lacune difensive non hanno tardato ad emergere, toccando il picco più basso nella partita di fine settembre contro la sua ex squadra del Toro: pomeriggio da incubo per il brasiliano, mandato costantemente in tilt dalle giocate di Iago Falque.
L’infortunio al crociato di Alessandro Florenzi ha poi permesso a Peres di prendersi la sua naturale corsia, quella di destra, mostrando una costanza di rendimento che va crescendo – salvo saltuari black-out – partita dopo partita.
3-4-2-1 – Il nuovo modulo messo in campo da Spalletti nell’ultimo periodo, il 3-4-2-1, non può che continuare a migliorare le sue prestazioni sull’out di destra. Il brasiliano ha dietro di sé in copertura un validissimo difensore quale Antonio Rudiger che va a limare tutte le sue pecche difensive e gli permette di concentrarsi maggiormente a spingere in attacco e a proporsi nell’uno contro uno con l’avversario di turno.

E i risultati del nuovo modulo si sono visti immediatamente. La difesa a tre ha permesso alla Roma di avere una maggiore copertura nel reparto arretrato, mantenendo la porta inviolata nelle ultime 4 gare, e ai due brasiliani di fascia, Peres e Palmieri, di avere un po’ più di libertà per arrivare in attacco e crossare.
Idee chiare quelle del brasiliano che in un’intervista rilasciata in queste ore ai microfoni di Sky Sport ha parlato anche dell’obiettivo numero uno della Roma: soffiare lo scudetto alla Juventus. Chissà se con il ritorno di Florenzi le avrà altrettanto chiare anche Spalletti.
Redazione
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