Roma-Atalanta 0-2, voti e pagelle: giallorossi che si spengono nel finale, passo indietro della squadra
Prima sconfitta stagionale per la Roma, contro un’Atalanta in forma e brava a chiudere le fonti di gioco giallorosse.

Fonte: As Roma
L’errore più grosso, comunque, è stato commesso dal tecnico giallorosso Fonseca. Dopo un quarto d’ora decide di passare ad una difesa a tre, praticamente a specchio della Dea. Ma questa scelta gli ha fatto perdere diversi punti di vista, Kolarov non è più riuscito a costruire il gioco.
Dal 4-2-3-1 al 3-4-2-1, una piccola finezza tattica che non ha prodotti i risultati sperati. Inserendo Kolarov come terzo centrale, spostando Florenzi sulla destra, mentre Spinazzola è stato orientato sulla sinistra. Dietro a Dzeko sono rimasti i due giovani Pellegrini e Zaniolo.
L’Atalanta di Gasperini schiera un attacco senza riferimenti. Zapata e Muriel assenti, Gomez ed Ilicic davanti e dietro di loro Malinovski. La mancanza di punti di riferimento doveva essere l’arma in più per la formazione lombarda, il punto di svolta su cui far ruotare l’incontro.
Nella prima frazione i giallorossi hanno un’occasione importante, quando Spinazzola riesce a pescare Dzeko da solo davanti al portiere. Il portiere bergamasco Gollini è riuscito a costuire una grande parata, anticipando la traiettoria del destro del bosniaco.
Nella ripresa Gasperini inserisce Duvan Zapata, portando in area un giocatore in grado di sfondare la porta avversaria. Questo succede, perché l’attaccante colombiano colpisce con un sinistro sotto l’incrocio dei pali. Nulla da fare per Pau Lopez. Nella ripresa si è visto un crescere lento e produttivo dei bergamaschi a fronte di una discesa vertiginosa per i giallorossi.
Non sono più riusciti a creare occasioni pericolose, la difesa a uomo ha messo in crisi il gioco dei capitolini. Lo ha affermato lo stesso Fonseca al termine della partita.
Veretout non è riuscito a spaccare la partita come ha fatto a Bologna, facendosi cinquanta metri palla al piede e dando l’avvio alla rete di Dzeko in recupero. La sua è stata una prova incolore, visto che è stato annullato dalla imprevedibilità di attaccanti come Gomez ed Ilicic. Poi Zapata è entrato quando la squadra giallorossa cominciava a tirare i remi in barca, col fiato corto non è più riuscita a coprire le veloci ripartenze orobiche.
Dzeko ha fatto il possibile, ma i palloni recapitatigli si contavano veramente sulla punta delle dita. Spinazzola si è dimostrato volenteroso e pieno di energia. Una spina nel fianco della difesa lombarda, il più pericoloso dei giallorossi.
I MIGLIORI
DZEKO 6 – Fa il possibile davanti, ma i palloni si contano sulle punta delle dita.
PELLEGRINI 6 – Prova generosa la sua, con tentativi spesso a vuoto. Non è stato così decisivo come nella sfida con il Sassuolo. Ora deve rifarsi subito nella prossima sfida a Lecce.
SPINAZZOLA 6 – Si sente la sua presenza nella fascia sinistra, crea spesso scompiglio alla difesa avversaria. Suo uno degli assist migliori per Dzeko di fronte a Gollini.
I PEGGIORI
VERETOUT 5 – Ieri sera non è riuscito a fare da collegamento tra difesa e centrocampo giallorosso. Nessuna sgroppata in avanti, è stato tagliato fuori dal gioco e la squadra ne ha risentito.
SMALLING 5,5 – In ritardo in occasione della rete del vantaggio di Zapata. Non ha intuito i movimenti dell’attaccante colombiano ed è stato anticipato.
CRISTANTE 5,5 – Insostituibile nel gioco di Fonseca, ma ieri sera non è riuscito a svolgere il suo ruolo al meglio. Difficoltà di manovra, assente nelle coperture.
Lorenzo Carrega
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