L’odierno mondo del calcio è sempre più irrimediabilmente dominato da interessi economici.
Vedasi, come ennesima prova a sostegno di questa inoppugnabile teoria, alcuni casi specifici, l’ultimo fra tutti il mancato rinnovo del portiere del Milan Gianluigi ‘Gigio’ Donnarumma, al quale la società rossonera aveva offerto un contratto quinquennale a ben 5 milioni di € a stagione, con tanto di fascia di capitano, offerta decisamente valida, da parte di una società come il Milan e per giunta per un giocatore appena 18enne.
Si è trattato, come detto, solo dell’ultimo dei tanti, clamorosi episodi del genere.
Episodi dietro i quali, naturalmente, non c’è solo la mera volontà dei giocatori medesimi, ma soprattutto il lavoro dei procuratori.
Già, proprio loro, i procuratori, ormai considerati come lo scoglio più grosso da superare in una qualunque trattativa di calciomercato. Ambiziosi, potenti, forse anche prepotenti, ma di certo decisamente attenti ai loro stessi interessi, forse ancor prima che a quelli dei loro assistiti.
3 in particolare i nomi ultimamente finiti in una sorta di ‘calderone’, i tre procuratori sportivi forse al momento più potenti e rinomati-oltre che, ovviamente, ricchi-al mondo: l’italiano di nascita ma globetrotter per natura Mino Raiola, il portoghese Jorge Mendes e l’iraniano Kia Joorabchian.
Raiola è quello che ultimamente più di tutti sta facendo parlare di sé. Un soggetto di cui ormai da tempo è ben nota la fama-essendo procuratore di alcuni fra i giocatori più importanti e rinomati, oltre a Donnarumma ha sotto la sua ala anche Zlatan Ibrahimovic, Mario Balotelli, Paul Pogba e altri…-oltre che la forte mentalità speculativa. Si ricordi l’episodio dello scorso anno, la maxi-operazione di mercato del passaggio – o meglio ritorno- del francese Pogba dalla Juventus al Manchester United per la stratosferica cifra di 105 milioni di €-come noto ad oggi la più onerosa operazione di calciomercato nella storia-in cui lo stesso Raiola incassò un contributo di mediazione che, ufficialmente, doveva aggirarsi fra i 25 e i 27 milioni, ma che, secondo ultime indiscrezioni, sarebbe arrivata, più o meno ‘sottobanco’, fino ai 45-50 milioni, a quanto pare, arrivati da ambedue i club, retroscena che stanno dando vita ad un provvedimento della FIFA, -anche se al momento solo verso la Juve.
Non meno potenti gli altri due nominati.
Il portoghese Jorge Mendes, procuratore, nientepopodimeno, di Cristiano Ronaldo, già dagli esordi allo Sporting Lisbona, fu quindi lui a curare i due grandi salti di qualità del fenomeno CR7, al Manchester United prima e al Real Madrid poi, club con il quale ha già vinto l’impossibile e che gli garantisce un ingaggio di 32 milioni di € annui, rendendolo il più pagato d’Europa. Eppure, tutto ciò sembrerebbe non essere ancora abbastanza per il giocatore, dettosi desideroso di lasciare il Real, che su di lui avrebbe messo una clausola rescissoria di, udite udite, 400 milioni di €-ci sono nazioni nel mondo che hanno un PIL più basso…-cosa che sicuramente farà gola a Mendes, il quale, comunque, non è certo in bolletta: si pensi che la rivista inglese Forbes-alla quale piace fare i conti in tasca al mondo intero-gli avrebbe accreditato un patrimonio di ben 70 milioni solo nel 2016…
E dulcis in fundo Joorabchian, uno che viene da un paese-l’Iran-dove a mala pena conosceranno le regole del calcio, ma chi se ne importa! Basta allargare i propri orizzonti per fare successo nel settore calcistico, proprio come ha fatto lui, che ha curato nei mesi passati una maxi-operazione di mercato relativa a quello che è forse il più celebre dei suoi assistiti, l’argentino Carlos Alberto Martìnez Tevez, per tutti più semplicemente Carlitòs Tevez che, dopo esser tornato a ‘casa sua’, al Boca Juniors- dopo due belle stagioni alla Juventus-ha accettato nei mesi scorsi la maxi offerta di uno dei tanti club cinesi emersi negli ultimi anni-club pieni zeppi di denaro ma decisamente poveri sul piano tecnico-sportivo- lo Shanghai Shenhua, che paga all’argentino uno stipendio di 40 milioni di € annui, rendendolo, ad oggi, il più pagato della storia ! Per la cronaca, finora ha giocato sole 7 presenze, segnando 1 solo gol, in 6 mesi…
La FIFA sta recentemente cercando di prendere provvedimenti, quantomeno per attenuare l’enorme flusso di capitali indirizzati ai procuratori. La confederazione calcistica mondiale è in procinto di studiare un calmiere nelle percentuali delle trattative. Decisione forse un po’ tardiva ma quanto mai opportuna, visti gli ultimi sviluppi.
Dati comunque i grossi guadagni già accumulati, per i procuratori-specie per i 3 menzionati-la decisione della FIFA non dovrebbe costituire un così drastico cambiamento del tenore di vita…
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