Dopo la Coppa Italia, è giunto il momento di scoprire gli ultimi verdetti del campionato. Sarà un weekend lungo e fondamentale per grandi obiettivi la 37° giornata di Serie A, penultimo turno.

Ad aprire le danze saranno i campioni d’Italia e della coppa nazionale, la Juventus, che sarà premiata davanti al proprio pubblico con lo Scudetto nella sfida dal profumo di rivalità storica contro il Napoli, che è obbligato a vincere per continuare ad alimentare le proprie speranze di raggiungere il terzo posto, lontano tre punti. Ci sarà spazio per il turnover per Massimiliano Allegri, che vuole far riposare i fautori del double, concedendo ancora una volta una maglia da titolare a Storari a porta e Ogbonna in difesa, che dovrebbe essere affiancato da Barzagli, con Padoin e De Ceglie sulle fasce, mentre a centrocampo tornano Marchisio, Sturaro e Pereyra, così come in attacco Morata, che potrebbe essere affiancato dall’eroe di coppa, Matri. Mentre Rafa Benitez schiererà i titolarissimi, riproponendo Britos in difesa, dove Ghoulam sembra favorito su Strinic, torna Inler in mediana, sicuramente anche Hamsik e Higuain nel quadrilatero d’attacco, con solito ballottaggio da sciogliere tra Mertens e Insigne.

Non ci sono più obiettivi da conquistare per il Genoa, visto che è stato escluso dalla Uefa, che non ha concesso la licenza, ma gli stimoli ci saranno sempre contro l’Inter, che invece deve approfittare dello scontro diretto per lottare fino alla fine per il sesto posto. Ancora tante assenze per Gian Piero Gasperini, che sarà costretto a confermare in toto la squadra dell’ultima partita di campionato, con Pavoletti e Lestienne in attacco. Mentre Roberto Mancini ritrova Hernanes a centrocampo, dove sarà confermato Kovacic, e lascerà ancora in panchina Santon, al quale sarà preferito il solito Juan Jesus, adattato a terzino sinistro, con Vidic centrale al fianco di Ranocchia.

E’ l’occasione perfetta per blindare il sesto posto per la Sampdoria, che dovrà rovinare la festa salvezza dell’Empoli davanti al proprio pubblico. Dovrebbe dare una chance a Barba Maurizio Sarri, che confermerà Zielinski a centrocampo. Mentre Sinisa Mihajlovic si giocherà il tutto per tutto con la squadra titolare, confermando l’ottimo Acquah in mediana e la coppia d’attacco Muriel-Eto’o, solo panchina per Okaka, sempre più ai margini della squadra.

Sfida tra retrocesse, ma Cesena e Cagliari metteranno in campo orgoglio e dignità. L’unica novità di formazione per Mimmo Di Carlo sarà Djuric in attacco al posto di Rodriguez, mentre Gianluca Festa dovrebbe schierare Donsah a centrocampo e Cop di punta.

Tra le tante sfide senza stimoli e obiettivi c’è anche quella tra Chievo e Atalanta. Non ci sarà Hetemaj per Rolando Maran, che dovrebbe riproporre dal primo minuto Schelotto. Mentre Edy Reja darà spazio a chi ha giocato meno, anche per motivi di squalifica, visto che ci sarà mezza squadra titolare fuori. A centrocampo spazio a Baselli e Emanuelson, con la conferma di D’Alessandro e una possibilità per Bianchi.

In palio una stagione intera per la Fiorentina nella trasferta di Palermo, che vuole chiudere bene davanti ai propri tifosi, pronti alla standing ovation per Dybala, all’ultima in Sicilia e con la fascia da capitano. Infatti, Beppe Iachini riproporrà l’argentino dal primo minuto, con Rispoli e Daprelà sulle fasce e Jajalo in mediana. Mentre Vincenzo Montella si affiderà ai titolarissimi, sciogliendo solo all’ultimo i ballottaggi tra Pizarro e Badelj in mediana e tra Ilicic e Joaquin in attacco.

Sarà l’occasione per dire addio alla Serie A, probabilmente per tanti anni, per il Parma, che ospiterà il Verona. La garre orgogliosa di Roberto Donadoni sarà sempre la stessa, con il gioiello Mauri pronto al definitivo salto di qualità. Mentre Andrea Mandorlini confermerà il ritrovato Rafael a porta, Obbadi in mediana e Nico Lopez nel tridente d’attacco.

L’Udinese proverà a salutare i propri tifosi con una bella vittoria contro il Sassuolo, che ha ritrovato se stesso nelle ultime due partite dopo un periodo di appannamento dovuto alla tranquillità dell’obiettivo conquistato con largo anticipo. Stessa squadra dell’ultima giornata per Andrea Stramaccioni, che sostituirà il capitano con il giovane Perica. Solo una novità per Eusebio Di Francesco, che riproporrà capitan Magnanelli in mediana e il giovane Fontanesi in difesa.

In serata, il Milan cercherà di mostrare almeno orgoglio nell’ultima di fronte al proprio pubblico al termine di una stagione assolutamente negativa. Contro il Torino Pippo Inzaghi dovrà sciogliere i ballottaggi Alex-Mexes e Bonera-Bocchetti in difesa e sembra intenzionato a dare una chance dal primo minuto a El Shaarawy. Mentre Giampiero Ventura è indeciso se affidarsi a Jansson o Gaston Silva in difesa.

Sarà la partita più importante e, probabilmente, davvero decisiva a chiudere la giornata. Nel Monday Night c’è il derby della Capitale tra Lazio e Roma, che potrebbe di fatto cambiare radicalmente la classifica per il secondo e il terzo posto. Bisogna rifarsi dalla sconfitta di mercoledì, per questo Stefano Pioli proverà a schierare la formazione titolare, ma dovrà valutare il recupero di Gentiletti, uscito malconcio dalla sfida di coppa, che potrebbe essere sostituito da Mauricio, con Braafheid sicuro titolare a sinistra. A porta si rivede Marchetti dopo la squalifica, mentre si ritorna alla difesa a tre con due posti per il recuperato Biglia, Ledesma, Cataldi e Lulic con Parolo. Mentre Rudi Garçia schiererà Astori al fianco di Manolas in difesa, dove torna dalla squalifica Florenzi e Torosidis sembra in vantaggio su Holebas. In attacco ci sarà Ljajic e uno tra Ibarbo e Iturbe con capitan Totti.

Benito Letizia