Gli impegni per le coppe europee sono conclusi, almeno fino ad aprile, e la prossima settimana non si giocherà per la sosta per gli impegni delle nazionali. Ma sabato e domenica andrà in scena la 28° giornata di Serie A.

Ad aprire il nono turno del girone di ritorno sarà il Chievo, che cerca punti importanti per scappare definitivamente dalla zona pericolosa e avvicinarsi alla salvezza, ospitando il Palermo, che vuole tornare alla vittoria dopo una mini crisi.

Non ci sono grossi dubbi di formazione, ma Rolando Maran non avrà Hetemaj, giocatore fondamentale nello scacchiere clivense, che porterà al ritorno in campo dal primo minuto per Cofie, messo un po’ da parte dal nuovo tecnico. Mentre Beppe Iachini potrebbe tornare con il 3-5-2, confermando Vitiello in difesa, Rispoli e Daprelà sulle fasce e lasciando in panchina Quaison e Jajalo, in calo di condizione.

In serata ci si aspetta una reazione da parte del Milan, che tornerà a San Siro ospitando il Cagliari. Partita tra due squadre in profonda crisi, con i rossoneri che dovranno affrontare anche lo sciopero dei tifosi, decisione molto dura da parte della Curva Sud per contestare la società e la squadra. D’altra parte, i sardi hanno bisogno di una vittoria per alimentare le proprie speranze di salvezza, ormai ridotte ad un lumino.

La lista chilometrica di indisponibili pare possa diminuire per Pippo Inzaghi, che recupererà due giocatori fondamentali nel suo 4-3-3, che dovrebbe essere confermato, come De Jong e Poli, che saranno titolari a centrocampo con Bonaventura, leggermente acciaccato. Si va verso l’esclusione di Alex e Cerci, deludenti in questo periodo. Mentre Zdenek Zeman sarà fedele al suo integralismo, ma sostituendo Balzano con Pisano in difesa, e sciogliendo solo all’ultimo i ballottaggi tra Dessena e Donsah a centrocampo, dove capitan Conti dovrebbe partire dalla panchina a favore ancora di Crisetig, e Farias-Joao Pedro nel tridente d’attacco.

Sarà una domenica di calcio molto lunga. A dare inizio allo spezzatino primaverile il Sassuolo, che dovrà affrontare la difficilissima trasferta di Empoli. In palio punti importanti per la salvezza, senza dimenticare la possibilità, per gli emiliani, di tornare in lotta per la zona Europa League.

Tutto confermato rispetto alle ultime partite per Maurizio Sarri, che ritrova il suo genio, Valdifiori, e la sua solidità, Tonelli, senza dimenticare la possibilità di dare una chance a capitan Tavano. Mentre continua l’emergenza difensiva per Eusebio Di Francesco, che è costretto a schierare Gazzola come terzino destro, confermato Peluso centrale, e scioglierà solo all’ultimo il solito ballottaggio tra Brighi, Taider e Biondini.

All’ora di pranzo l’unica partita sarà tra Juventus e Genoa, una sfida sicuramente spettacolare e divertente. I bianconeri hanno ormai in tasca il quarto Scudetto consecutivo, ma vogliono festeggiare l’accesso ai quarti di finale di Champions League magari con una vittoria. Non sarà semplice contro i grifoni, che devono vendicarsi della clamorosa debacle in casa nell’ultimo turno, alimentando i propri sogni europei.

Brutte notizie per Massimiliano Allegri, che non avrà Morata per squalifica, che sarà sostituito da Llorente in attacco, e ha perso per due mesi Pogba. L’emergenza a centrocampo obbligherà il Conte Max a riproporre il 3-5-2, dove ritroverà spazio anche Barzagli, perfettamente recuperato, e sarà confermato Pereyra. Mentre Gian Piero Gasperini non avrà due uomini chiave per squalifica, Rincon e Iago, che saranno sostituiti dall’interessante Bergdich e uno tra Pavoletti, Borriello e Lestienne, con il primo nettamente in vantaggio come terzo attaccante.

Tantissime sfide in serata, con la Roma che deve ritrovare fiducia e una vittoria che manca ormai da due quasi due mesi in campionato nella difficile trasferta di Cesena. L’eliminazione dall’Europa League ha di fatto portato alla rottura con i tifosi, in piena contestazione. D’altronde, i romagnoli sono in crescita nelle ultime settimane e continuano a sognare una salvezza che alla vigilia della stagione, e tuttora, sembra utopica.

Buone notizie per Mimmo Di Carlo, che ritroverà Renzetti e Brienza titolari, confermando Kranjc, talento pronto ad esplodere, in difesa. Mentre Rudi Garçia piange con le assenze di Pjanic e Keità, che si aggiungono ai soliti lungodegenti, riproponendo Torosidis, Astori e Cole in difesa a protezione di De Sanctis, di nuovo titolare dopo la clamorosa papera di Skorupski in coppa, confermando Paredes a centrocampo, dove ci sarà Nainggolan, con Totti nel tridente d’attacco. Niente da fare per Ibarbo e Doumbia, che partiranno dalla panchina.

C’è un terzo posto da difendere per la Lazio, la squadra più in forma in campionato, che dovrà confermarsi anche contro il Verona, uscito dalla crisi e ad un passo dalla quota salvezza.

Squadra che vince non si cambia per Stefano Pioli, che ha l’unico dubbio Cataldi, che potrebbe partire dalla panchina con l’inserimento dal primo minuti di Mauri per un più offensivo 4-2-3-1. Assenze importantissime per Andrea Mandorlini, che dovrà fare a meno di Gomez e Sala, tra i migliori in campo nelle ultime partite, che saranno sostituiti da uno tra Obbadi e Greco a centrocampo e uno tra Lazaros e Nico Lopez in attacco.

Rischia di sfumare l’obiettivo terzo posto per il Napoli, che è passato da possibile seconda a fuori dai preliminari di Champions League. Urge tornare alla vittoria per tenere il passo dei biancocelesti, anche perché contro il Wolfsburg in Europa League non sarà affatto semplice perseguire nel sogno di vincere il trofeo, che darebbe la possibilità di accedere alla massima competizione europea dalla porta principale, senza passare dal piazzamento in campionato. Sarà la partita degli ex al San Paolo contro l’Atalanta, il quale cambio in panchina, almeno per ora, non ha sortito gli effetti sperati.

E’ emergenza in difesa per Rafa Benitez, che dovrà fare a meno anche degli squalificati Albiol e Ghoulam, che si aggiungono ad altri lungodegenti. In difesa si rivedrà dopo quasi sei mesi Zuniga dal primo minuto, con Henrique obbligato al centro. In mediana torna David Lopez titolare, mentre nel quadrilatero d’attacco dovrebbe partire dalla panchina Mertens, al quale sarà preferito Gabbiadini. Mentre Edy Reja il 3-4-2-1, regalando una chance a Migliaccio in mediana e favorendo Pinilla a Denis in attacco.

Dopo l’ufficialità del fallimento, la Lega vuole dare la possibilità di concludere il campionato al Parma, i quali giocatori hanno dato il benestare per la partita contro il Torino. I granata vogliono rigiocare la prossima edizione di Europa League, che è a portata di mano, grazie ad una continuità di prestazioni e risultati trovata negli ultimi tre mesi.

Non ci sarà mezza squadra titolare per Roberto Donadoni, che darà una chance a Iacobucci a porta, Costa in difesa e Galloppa in mediana, al posto degli squalificati Mirante, Gobbi e Mauri. Tornano alcuni titolari per Giampiero Ventura, che schiererà Bovo nella difesa a tre, Bruno Peres sulla fascia destra, con il ritorno di Darmian a sinistra, Benassi in mediana, dove ci sarà il ballottaggio tra Basha e Gazzi, senza dimenticare Martinez in attacco.

Cercherà di dare una svolta alla propria deludente e fallimentare stagione l’Inter, che sarà impegnata nella difficilissima trasferta di Marassi contro una Sampdoria in piena lotta per il terzo posto.

Squadra della rinascita non si cambia per Sinisa Mihajlovic, che scioglierà solo all’ultimo il ballottaggio tra Okaka e Muriel in attacco, lasciando in panchina sia Acquah, che Duncan a centrocampo. Ha perso anche Kuzmanovic Roberto Mancini, che però ritrova Shaqiri sulla trequarti, Brozovic come mezz’ala sinistra e probabilmente potrebbe ridare una chance dal primo minuto a Podolski, in netta crescita rispetto alle scorse settimana, riproponendo il 4-3-1-2.

Infine, la Fiorentina vuole cavalcare l’onda dell’entusiasmo delle ultime meravigliose prestazioni nelle coppe per provare a conquistare il terzo posto. Non sarà affatto semplice contro l’Udinese, che in casa ha sempre dimostrato di essere un fortino difficile da abbattere.

Poche sorprese da parte di Andrea Stramaccioni, che confermerà Wague nel trio difensivo e potrebbe riproporre Bruno Fernandes titolare in attacco con Di Natale, lasciando in panchina Thereau, solo l’ombra di se stesso. Mentre Vincenzo Montella farà riposare qualche giocatore stanco, confermando il 3-5-2 e rilanciando Tomovic in difesa, Aquilani in mediana, Joaquin e Pasqual sulle fasce, con coppia d’attacco Diamanti-Babacar.

Benito Letizia