
Dopo il convincente 3-0 contro il Rapid Vienna in Conference League, Stefano Pioli ha parlato a Sky Sport Italia evidenziando segnali di ripresa da parte della sua Fiorentina, pur invitando alla cautela. Il tecnico viola, tornato sulla panchina toscana per rilanciare la squadra dopo un avvio di stagione difficile, ha sottolineato come il successo europeo rappresenti “un primo passo per uscire dalla crisi”.
“Si esce dai momenti difficili un passo alla volta”
“In situazioni come questa non si può pensare di risolvere tutto insieme,” ha spiegato Pioli. “Bisogna concentrarsi su un aspetto alla volta. Oggi volevamo essere aggressivi, compatti e determinati nei duelli individuali, e la squadra ha risposto bene. Nel prossimo incontro dovremo migliorare altri dettagli.”
La vittoria in Austria — arrivata grazie ai gol di Ndour, Dzeko e Gudmundsson, con un grande intervento di De Gea a difesa del risultato — ha restituito morale a un gruppo reduce da sette giornate di Serie A senza vittorie.
Il nodo del centrocampo e la gestione dei nuovi
Pioli ha poi parlato del centrocampo, considerato il cuore pulsante del gioco viola:
“Ogni allenatore ha delle preferenze iniziali, ma tutto può cambiare in base al rendimento,” ha dichiarato, elogiando la prestazione di Fagioli e Nicolussi Caviglia, abili nel dettare i tempi e sostenere la pressione alta della squadra.
Dzeko segna in Europa, ma chiede più spazio
Il protagonista del match, Edin Dzeko, ha trovato la rete in Conference ma continua a vedere poco campo in campionato. Alla domanda su un suo maggiore impiego, Pioli ha risposto con chiarezza:
“Stiamo ancora cercando il giusto equilibrio tattico. In questo momento non possiamo permetterci di schierare tre attaccanti contemporaneamente. Dobbiamo prima consolidare la struttura della squadra. Dzeko deve farsi trovare pronto quando chiamato, proprio come stanno facendo gli altri. Le gerarchie cambiano in base alla forma e alle prestazioni.”
Obiettivo: risalire in Serie A
Con due vittorie su due in Conference League (dopo il 2-0 contro il Sigma Olomouc), la Fiorentina mostra un volto europeo solido e organizzato. Tuttavia, la situazione in campionato resta critica: i viola non hanno ancora vinto in Serie A e si trovano in piena zona retrocessione.
“So che la squadra deve crescere nella mentalità, ed è per questo che la società mi ha chiamato: per alzare l’ambizione e la fiducia,” ha aggiunto Pioli. “La mia presenza ha generato aspettative alte, e un inizio così complicato ha amplificato la pressione. Ma contro il Milan ho visto segnali positivi: abbiamo retto fino all’inferiorità numerica, e il rigore era inesistente.”
Il tecnico chiude con una nota di ottimismo:
“Quando arriveranno i risultati, saremo più lucidi e propositivi. Per ora abbiamo fatto il minimo indispensabile, ma so che questa squadra può offrire molto di più.”
La Fiorentina, rinvigorita dal successo europeo, proverà ora a trasformare la fiducia ritrovata in punti pesanti in Serie A, a partire dalla prossima sfida in casa contro il Sassuolo.


