L’attaccante della Nazionale peruviana è risultato positivo al controllo antidoping e per lui la Fifa ha deciso una sospensione di 30 giorni, facendogli saltare lo spareggio contro la Nuova Zelanda, valido per l’accesso a Russia 2018.
Brutta tegola per il Perù, che in vista dello spareggio contro la Nuova Zelanda, sfida valevole per la qualificazione a Russia 2018, dovrà fare a meno del suo attaccante, Paolo Guerrero, il quale è risultato positivo ai controlli antidoping dello scorso 5 ottobre, dopo la gara della nazionale peruviana contro l’Argentina.
L’attaccante è stato sospeso dalla Fifa per 30 giorni per aver fatto uso di una sostanza proibita come la cannabis, la Federazione peruviana intanto ha comunicato ufficialmente la squalifica del giocatore, come riportato in seguito:
“La Federazione informa che, al termine della gara dello scorso 5 ottobre 2017 contro l’Argentina, Paolo Guerrero si è sottoposto ad un controllo antidoping secondo il protocollo generale stabilito per le fasi preliminari di Russia 2018. Oggi, 3 novembre, il presidente della Commissione Disciplinare della FIFA ci ha comunicato la sospensione provvisoria di 30 giorni di Paolo Guerrero per un riscontro positivo al controllo al quale si è sottoposto. La Fedetrazione peruviana accoglie e rispetta la decisione della FIFA e confida che la questione sarà presto chiarita e definitivamente risolta”.
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