Roma-Pellegrini verso la Premier: se va via pronto l’arrivo di Sancho

Il futuro di Lorenzo Pellegrini sembra ormai segnato. Il centrocampista e capitano giallorosso è sempre più vicino a salutare la Roma, con il West Ham pronto ad accoglierlo. Una cessione che non rappresenta solo un cambio epocale nello spogliatoio, ma che potrebbe avere un ruolo chiave nell’operazione Jadon Sancho, obiettivo primario del club capitolino per rinforzare l’attacco e dare nuova linfa al progetto tecnico di Gian Piero Gasperini.

Sancho-Roma: il punto sulla trattativa tra sogni e realtà
Sancho – Stadiosport.it

Nelle ultime ore, secondo quanto trapela da Trigoria, la Roma ha intensificato i contatti con il Manchester United e con l’entourage di Sancho. C’è già un accordo di massima con i Red Devils sulla base di 18 milioni di euro per il cartellino e la promessa di un ingaggio da 6 milioni netti a stagione, esattamente quanto percepisce oggi Pellegrini. Lo United sarebbe disposto anche a contribuire al pagamento delle commissioni richieste dall’agente Emeka Obasi, garantendo una buonuscita e coprendo un paio di mensilità arretrate.

Tutto sembra pronto per il colpo, ma resta un ostacolo: la volontà del giocatore. Sancho continua a prendersi tempo per decidere e la Roma gli ha dato un ultimatum: tre giorni per accettare, dopodiché si virerà su altri profili.

Le alternative a Sancho: Embolo, George ed Ezzalzouli


La prudenza impone di tenere aperti scenari paralleli. In cima alla lista dei possibili sostituti di Sancho c’è Breel Embolo, attaccante svizzero del Monaco, mentre tra i giovani emergenti piace George del Chelsea, appena diciannovenne e considerato un talento da plasmare. Rimane viva anche la pista che porta ad Abde Ezzalzouli del Betis Siviglia.

Parallelamente, resta sul tavolo il nome di Fabio Silva del Wolverhampton, profilo che Gasperini gradirebbe a prescindere dall’esito della trattativa Sancho. Il club inglese chiede 20 milioni di euro, mentre la Roma ne offre 15: la distanza resta, ma i Wolves sembrano ammorbidire le proprie richieste.

Il caso Pellegrini: da bandiera a separato in casa
Per Lorenzo Pellegrini la situazione è ormai chiara. L’ex capitano, legato alla Roma da anni e simbolo della squadra, non rientra più nei piani di Gasperini. Il tecnico, stanco di rispondere continuamente sul suo futuro, è stato esplicito in conferenza stampa: «È evidente che la società non voglia prolungare il contratto e che Lorenzo abbia bisogno di giocare».

La proposta concreta è quella del West Ham, che offre un contratto con lo stesso ingaggio percepito a Roma, circa 6 milioni di euro, e una centralità nel progetto tecnico che Gasperini non può garantirgli. La Roma, dal canto suo, punta a incassare 10 milioni dalla sua cessione, cifra che verrebbe immediatamente reinvestita sul mercato.

Il rapporto tra Pellegrini e Gasperini si è incrinato già in estate, quando il giocatore ha scelto di sottoporsi a un intervento chirurgico al setto nasale pochi giorni prima del raduno, decisione non gradita al tecnico. Successivamente, i problemi fisici e l’operazione al tendine a maggio lo hanno escluso dai piani tattici, con giocatori come Koné, El Aynaoui, Cristante e Pisilli oggi in netto vantaggio nelle gerarchie.

West Ham in pole, Bournemouth defilato


Anche il Bournemouth si era interessato a Pellegrini, ma l’offerta del West Ham è quella che convince di più il centrocampista romano, sia per l’ambizione sportiva del club londinese sia per le possibilità di trasferire comodamente la famiglia nella capitale britannica.

Per la Roma, l’uscita di Pellegrini rappresenta la chiave per sbloccare il mercato e puntare con decisione su Sancho. Ora la palla passa al giocatore inglese: accettare la sfida giallorossa o costringere la Roma a cambiare strategia. Le prossime 72 ore saranno decisive per il futuro dell’attacco romanista.

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