Guai seri in vista per il Palermo. Da un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza, iniziata in seguito alle denunce di alcuni creditori, è infatti emerso che la società avrebbe un buco finanziario di ben 120 milioni di euro e rischierebbe dunque il fallimento.
La Procura ha ritenuto opportuno aprire un inchiesta di “atti civili” in modo da verificare se realmente ci siano le condizioni per avanzare al tribunale l’istanza di fallimento del Palermo Calcio. Ciò che è importante precisare è che al momento non c’è nessun indagato e la società ha subito smentito ogni cosa.
Non è un periodo assolutamente facile per la società che, dopo la retrocessione appena arrivata, si appresta a fronteggiare anche questa pericolosa questione, dovendo dimostrare la propria estraneità ai fatti e, soprattutto, che le pretese dei creditori siano assolutamente infondate e fallacee.
La Procura non comunque ancora confermato che verrà chiesto il fallimento ed ha gettato acqua sul fuoco per non generare allarmismo, ma la realtà è che sta indagando ed esaminando tutti i documenti necessari per risalire alla verità e mettere in chiaro tutto, compresa la situazione che aveva portato al closing ed al passaggio di consegne tra Zamparini e Baccaglini.
Il club ha puntualmente smentito tutto, ed anche Maurizio Zamparini stesso ha fatto sentire la sua voce, sostenendo di essere sgomentato da ciò che ha letto e che le accuse mosse sono assolutamente prive di fondamento, ribadendo come il Palermo sia una società sanissima.
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