Nizza-Lazio 1-3, voti e pagelle: Caicedo e Milinkovic-Savic i migliori

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Ancora una vittoria europea per la sorprendente Lazio di Simone Inzaghi che vola a punteggio pieno in testa al girone K.

I biancocelesti battono in trasferta il Nizza di Balotelli, trascinati in particolar modo da Caicedo e Milinkovic-Savic, protagonisti della rimonta dopo un inizio non particolarmente brillante. Buono anche l’ingresso di Immobile dopo una deludente prova del portoghese Nani.

Nel Nizza buona prova degli ex interisti Balotelli e Sneijder, mentre disastrosa la partita del brasiliano Dante.

NIZZA (3-5-1-1): Cardinale 5; Marlon 5, Dante 4, Le Marchand 5,5; Burner 5, Lees-Melou 5 (26’ st Plea 6), Mendy 6, Walter 5,5, Jallet 6 (43’ st Srarfi s.v.); Sneijder 6,5, Balotelli 6,5. A disposizione: Benitez, Sarr, Souquet, Koziello, Lusamba. Allenatore: Favre 5,5.

LAZIO (3-5-2): Strakosha 6; Bastos 6,5, Luiz Felipe 6, Radu 6; Patric 5,5, Murgia 6, Di Gennaro 5 (15’ st Luis Alberto 6), Milinkovic-Savic 7, Lulic 6; Nani 5 (15’ st Immobile 6,5), Caicedo 7 (30’ st Leiva 6). A disposizione: Vargic, De Vrij, Crecco, Parolo. Allenatore: S. Inzaghi 7.

ARBITRO: Thomson (SCO)

MARCATORI: 4’ pt Balotelli (N), 5’ pt Caicedo (L), 20’ st e 44’ st Milinkovic-Savic (L)

NOTE: Ammoniti: Mendy (N), Luiz Felipe (L).

I migliori:

Caicedo 7: un gol e un assist per “l’uomo di coppa” che sostituisce egregiamente Immobile e sblocca una serata non particolarmente brillante dei biancocelesti.

Milinkovic-Savic 7: non certo la miglior partita di sempre per il centrocampista serbo che però risulta decisivo con una doppietta e un assist per Caicedo.

Immobile 6,5: entra bene nel secondo tempo al posto di uno spento Nani e il suo apporto in attacco è subito importante nello sbilanciare i fragili equilibri del Nizza.

I peggiori:

Dante 4: il peggiore in campo. Partita disastrosa del difensore brasiliano, costantemente in difficoltà con Caicedo e con i letali inserimenti di Milinkovic-Savic.

Nani 5: ci si attendeva molto dal portoghese che faceva ieri sera il suo esordio da titolare in maglia biancoceleste, ma le attese dei tifosi sono state tradite. Prestazione scialba, con poche occasioni per farsi notare.

Di Gennaro 5: doveva essere il cervello della squadra, ma la Lazio nel primo tempo gira poco.