NBA Playoff 2019, Recap 8 Maggio: Golden State vince ma perde KD. Milwaukee in Finale di Conference

Anche la notte di Playoff NBA appena trascorsa ha lasciato in eredità tanto da raccontare. Dai Golden State Warriors che, nonostante uno scenario molto difficile (come andremo a vedere poco più avanti), infliggono agli Houston Rockets il punto del 3-2, ai Milwaukee Bucks, che sfruttano il primo match-point e mandano a casa con un 4-1 dei deludenti Boston Celtics. Ma diamo la precedenza a quanto accaduto alla Oracle Arena, dove si giungeva dopo le due vittorie di fila dei texani al Toyota Center.

Nonostante l’infortunio di Kevin Durant e un Draymond Green fuori in anticipo per aver commesso il 6° fallo, gli Warriors si sono portati sul 3-2 contro i Rockets (foto da: youtube.com)

Dopo i balbettii delle ultime uscite, gli Warriors giocano un primo tempo ‘da Warriors’, infliggendo un paio di accelerate davvero stordenti agli avversari. La prima sgasata parte a metà primo quarto (14-14 in quel momento), e produce un break di 3-17, con Klay Thompson protagonista principale; al 12′, così, i padroni di casa conducono di 14 lunghezze (17-31). I Rockets non ci stanno, e reagiscono una prima volta, riportandosi a -3 con un layup di Harden (37-40 a 5’56” dalla pausa lunga). Una tripla di Durant, però, da il via alla seconda grandinata; un terrificante 0-17 che ha come conseguenza il +20 con 2’56” da giocare nel secondo quarto (37-57). Nel momento migliore, però, l’attacco dei californiani si blocca (0/8), permettendo a Houston di rosicchiare qualcosa e, in definitiva, di restare in partita (43-57 al 24′).

Il terzo quarto per gli uomini di coach Kerr si trasforma in un incubo. La squadra, grazie anche ad una difesa più attenta da parte dei Rockets, fatica molto a concludere (7/18 al tiro nel periodo); gli errori si sprecano, così come i palloni persi, anche banalissimi (6 solo nel terzo quarto). In particolare, però, a 2’05” dall’ultima pausa arriva l’infortunio di Kevin Durant: subito dopo aver realizzato un canestro, KD (22+5 rimbalzi fino a quel momento) avverte un fastidio alla parte bassa della gamba destra, lasciando subito il parquet, direzione spogliatoi; il timore iniziale è il tendine d’Achille, salvo virare poi per un problema al polpaccio destro, che verrà meglio esaminato nelle prossime ore. Sulla Oracle Arena cala un’atmosfera surreale, anche perché i Rockets coronano la rimonta con il canestro del sorpasso di Harden (69-68 ad 1’15” dalla sirena), e Curry sta vivendo fino a quel momento un’altra serata difficilissima (4/14 al tiro e appena 1/8 da tre al momento dell’infortunio del #35). Il terzo quarto si chiude sul 72-72, e l’inerzia sembra tutta a favore della squadra di coach D’Antoni.

In avvio di quarto periodo, Shumpert risponde alla tripla di Jerebko, per il +2 Rockets (77-75 a 9’27” dalla fine); sale in cattedra Curry che, nel momento del bisogno, prende la squadra per mano, infilando 7 punti consecutivi (79-82 e 8’02” sul cronometro). I Warriors raccolgono risorse con gli effettivi in campo, in particolare con il trio Thompson-Green-Iguodala in difesa. Ma Houston resta lì e la partita è punto a punto, grazie anche a due bombe di Gordon (88-89 a 4’49” dalla conclusione). Arriva anche il protagonista inatteso, ovvero Kevon Looney, che regala ai suoi giocate importanti su ambo i lati del parquet; il #5 apre  un break che risulterà decisivo, ovvero un 1-8 condito dalle triple di Green e Thompson, che incendiano l’Oracle Arena (89-97 e 2’34” sul cronometro).

Houston prova a tornare sotto, e riceve anche l’involontario aiuto di Draymond Green che, dopo una bella stoppata di Looney, commette il 6° fallo e deve uscire. Mancano 1’14” e siamo sul 93-99 Warriors. I padroni di casa riescono a serrare ulteriormente le fila, puntando sui viaggi in lunetta per mantenere il vantaggio. A 18.6″ dalla fine, però, Harden firma il -3 (99-102); i Rockets rendono complicatissima la rimessa agli Warriors, che però riescono ad uscire col possesso da una tonnara al limite dell’area avversaria, e Looney (guardacaso) serve a Thompson il pallone del 99-104 (4″ sul cronometro) che chiude la partita. Proprio il #11 è il top-scorer per Golden State (27), con Curry che chiude subito dietro (25+6 rimbalzi e 5 assist). Nei Rockets, che sprecano una grossa occasione, non bastano Harden (31+8 assist e 4 rubate) e Gordon (19).

Passiamo al Fiserv Forum di Milwaukee dove, come detto in apertura, i Bucks hanno chiuso la pratica Boston Celtics, qualificandosi alla loro prima Finale di Conference dal 2000/01 (vinsero allora i Sixers 4-3). Anche stavolta non c’è stata molta partita tra le due squadre. I padroni di casa si portano subito sul +11 (7-18 e 5’11” sul cronometro), subendo quindi il ritorno dei Celtics che, dopo essere andati anche avanti (19-18), chiudono i primi 12′ sotto di 3 (19-22). Ad inizio secondo quarto i ragazzi di coach Stevens non segnano mai, finendo sotto di 12 (19-31 ad 8’10” da fine periodo); i Bucks, dopo aver visto in un paio di occasioni gli avversari tornare fino al -6, vanno negli spogliatoi all’intervallo sul +13 (39-52).

Il canovaccio della partita non muta nel secondo tempo, con i ragazzi di coach Budenholzer a menare le danze e con gli avversari nell’affannoso (quanto vano) tentativo di inseguire. Così, dopo un +15 in avvio (41-56 dopo 55″ di gioco), il gap si allarga a fine terzo quarto fino al +18 (62-80); la partita ormai può considerarsi finita, tanto che Milwaukee arriva a toccare nel quarto conclusivo un massimo vantaggio di +26, per poi chiudere la pratica sul 91-116. Altra bella prova di squadra per i Bucks, che mandano sette giocatori in doppia cifra, con Antetokounmpo (20+8 rimbalzi ed 8 assist), Middleton (19+8 rimbalzi e 5 assist) e Bledsoe (18+6 rimbalzi) a spiccare. Nei Celtics, il top-scorer è stato un comunque deludente Irving (15 e 6/21 al tiro, 1/7 da tre), che potrebbe aver giocato l’ultima partita con la franchigia del Massachussets.

Di seguito, il resoconto della notte:

WESTERN CONFERENCE SEMIFINALS

HOUSTON ROCKETS @ GOLDEN STATE WARRIORS 99-104 (2-3)

EASTERN CONFERENCE SEMIFINALS

BOSTON CELTICS @ MILWAUKEE BUCKS 91-116 (1-4)**

*Tra parentesi, la situazione delle varie serie.

**Milwaukee si aggiudica la serie.

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