Gli Houston Rockets sono ancora vivi. Nella fondamentale Gara-3 al Toyota Center, la squadra di coach D’Antoni riesce ad avere la meglio sui Golden State Warriors, che si arrendono dopo un supplementare, ottenendo così il punto dell’1-2. In una partita che ha visto dominare i texani a rimbalzo (35-55), grande protagonista è James Harden (41+9 rimbalzi e 6 assist, con 14/32 al tiro), supportato da un Eric Gordon in ottima serata (30 e 7/14 da tre). Ai californiani non basta l’ormai solito Kevin Durant (46+6 assist e 14/31 al tiro) e i contributi di Draymond Green (tripla-doppia da 19+11 rimbalzi e 10 assist) ed Andre Iguodala (16+5 rimbalzi e 6/9 al tiro). Il contributo della panchina di coach Kerr è pressoché nullo (7-21), Thompson è eccezionale in difesa, mentre in attacco continua a non brillare (16+8 rimbalzi e 6/16 al tiro); il grosso problema è la forma di Stephen Curry, autore di una prestazione molto negativa (17+4 assist e 7/23 al tiro, 2/9 da tre), con una serie di errori grossolani non da Curry.
Passiamo alla partita. A cominciare meglio sono gli ospiti (14-6 a 7’36” da fine primo quarto), ma i padroni di casa sono presenti nel match e, nonostante tanti errori al tiro (lo stesso capita dall’altra parte), al 12′ il tabellone recita 26-25 Warriors. La squadra di coach Kerr, a cavallo dei primi due quarti, piazza un orrendo 1/17 al tiro, consentendo ai Rockets di volare sul +11 (27-38 e 7’50” da giocare). Nonostante le enormi difficoltà soprattutto da dietro l’arco (appena 3/16 nel primo tempo), i californiani accorciano sul -4 (47-51 a 2’07” dalla pausa lunga); a seguire, però, una tripla di Gordon e due canestri di Capela e Harden valgono il nuovo +11 per la squadra di coach D’Antoni. La schiacciata di Iguodala quasi sulla sirena vale il 49-58 con cui le due squadre tornano negli spogliatoi.
Al rientro in campo, il pallino del gioco resta in mano ai Rockets. I texani sono più efficaci e si sbloccano da tre, passando dal 6/19 di fine primo tempo all’8/13 del terzo periodo. Dopo aver visto Golden State accorciare sul -5 con un layup di Green (61-66 a 8’58” dall’ultimo intervallo), Houston tocca il massimo vantaggio con una bomba di un utilissimo Shumpert con 3’36” da giocare (70-83). Gli Warriors si reggono grazie soprattutto a Durant (17 nel periodo), limitando poi i danni con una tripla di Green negli ultimi secondi del quarto, che si chiude sull’84-91 per i Rockets. E’ ancora il #35 ospite a cominciare in maniera folgorante il quarto conclusivo, firmando totalmente il 10-2 che riporta avanti i Figli della Baia (94-93 dopo 1’57” di gioco). D’Antoni è costretto a chiamare time-out, al quale segue una serie di botta e risposta da tre, chiuso da Klay Thompson per il 100-99.
La lotta punto a punto prosegue, con Austin Rivers che mette la tripla del +4 per i padroni di casa (104-108 con 5’10” sul cronometro); Klay Thompson replica con 5 punti in fila (109-108 e 3’25” da giocare), seguito da due liberi di Paul per il contro-sorpasso (109-110 a 2’44” dalla sirena). Segue una fase confusa, con le difese che hanno la meglio sugli attacchi. Dopo una violazione di 24″ di Houston, Iguodala dall’angolo piazza una tripla abbagliante (112-110 a 45″ dalla fine); quindi Harden viene mandato in lunetta da Curry, per il 2/2 del pareggio a quota 112 (38″ da giocare). A seguire, Durant sbaglia il tiro del nuovo vantaggio Warriors, a cui segue una difesa enciclopedica di Thompson su Paul. Finisce 112-112 e si va all’overtime.
L’extra-time si apre con un mini-break di 1-5 dei Rockets, firmato Tucker e Gordon (113-117 e 3’46” da giocare). Iguodala mette un’altra tripla, poi Durant risponde a Harden (118-119 a 2’29” dalla sirena). Dopo il nuovo +3 di Tucker (118-121 a 2′ dalla fine), Curry e Thompson cestinano malamente due ghiotte opportunità per Golden State. Ad indirizzare la partita ci pensa ancora l’MVP in carica, che spara una tripla delle sue, che porta il punteggio sul 118-124. Gli ospiti sperano ancora grazie al 3/3 ai liberi di KD, ma è ancora Harden a firmare il +5 (121-126). Mancano 26″; a chiudere i conti ci pensa, in negativo, Curry che, tutto solo in campo aperto, anziché andare per un comodo layup prova la schiacciata, venendo stoppato dal ferro. Paul si assicura il pallone e il cronometro arriva a zero. Vince Houston 121-126.
Di seguito, il resoconto della notte.
WESTERN CONFERENCE SEMIFINALS
GOLDEN STATE WARRIORS @ HOUSTON ROCKETS 121-126 OT (2-1)
*Tra parentesi, la situazione delle varie serie.
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