NBA 2018/19, Recap 27 Dicembre: beffe per Warriors e Lakers. Harden e Giannis guidano Rockets e Bucks. Bene i Sixers

Cinque sfide e tante emozioni nella notte NBA. Non sorridono affatto i Golden State Warriors, che incappano  contro i Portland Trail Blazers, dopo un overtime, nella seconda sconfitta interna consecutiva. I ragazzi di coach Kerr confermano di vivere un momento complicato, pagando le scarse percentuali da tre (29.5% (13/44)), stranamente ai liberi (40% (6/15)) e l’ormai solito e preoccupante poco aiuto dalla panchina (16 punti in 6). La partita ha visto i Blazers vicini a chiuderla già nel quarto periodo, con il +10 toccato con una bomba di McCollum (24) a poco più di 3′ dalla fine (96-86); i Campioni in carica, però, trovano la forza di reagire e la tripla di Durant con 20″ sul cronometro vale l’aggancio (102-102). Nell’overtime, risulta decisiva la palla persa di Curry (29+7 assist) su una rimessa e la susseguente tripla di Lillard (21+5 assist). Mancano 5.1″ da giocare, ma Durant (tripla doppia da 26+11 assist e 10 rimbalzi) sbaglia il tiro della vittoria dentro l’area. Negli ospiti, il migliore è stato Nurkic (27+12 rimbalzi).

Bogdan Bogdanovic circondato dai compagni di squadra festanti, dopo aver realizzato la tripla allo scadere che ha permesso ai Sacramento Kings di battere i Los Angeles Lakers (foto da: youtube.com)

Partita da batticuore anche al Golden 1 Center di Sacramento, dove i Kings hanno battuto all’ultimo tuffo dei Los Angeles Lakers privi sia di LeBron James che di Rajon Rondo. Gli ospiti, dopo un primo tempo equilibrato, provano la fuga tra fine terzo e prima metà quarto periodo, toccando il +15 quando mancano 6’44” alla sirena finale (104-89). Ma non è affatto finita, poiché i padroni di casa imbastiscono una gran rimonta, portandosi sul -1 a 2’50” dalla fine (108-107), grazie ad un break di 4-16. Il tutto viene completato dal buzzer-beater di Bogdan Bogdanovic (23), che fa esplodere di gioia tutto il palazzetto. Buone prestazioni nei Kings anche per Cauley-Stein (19+8 rimbalzi), Shumpert (18+6 rimbalzi e 4 rubate), Bjelica (18+6 rimbalzi) e Fox (15+12 assist e 9 rimbalzi). Ai Lakers non bastano Kuzma (33+9 rimbalzi), Ingram (22) e Ball (20+12 assist e 9 rimbalzi).

La sfida più interessante della notte si è avuta al Toyota Center, dove gli Houston Rockets hanno sconfitto i Boston Celtics, festeggiando l’8° vittoria nelle ultime 10. Una partita che ha visto i texani provare una prima fuga nella prima parte di secondo quarto, toccando più volte un massimo vantaggio di +17, per poi riuscirvi nel quarto conclusivo. Ancora una volta in evidenza James Harden (45+6 assist e 9/18 da tre), alla sesta partita di fila con 35 o più punti a referto, l’ottava con minimo 30 punti. Bene anche Capela (24+18 rimbalzi) e Gordon (20), mentre negli ospiti i migliori sono stati Irving (23+11 assist), Morris (19+6 rimbalzi) e Brown (18).

Al Fiserv Forum di Milwaukee, Bucks e New York Knicks si sono affrontati nuovamente a distanza di due giorni dal Christmas Day. E, come al MSG, a festeggiare è stata la squadra di coach Budenholzer, trascinata da Antetokounmpo (31+14 rimbalzi+8 assist e 4 stoppate) e Middleton (25+6 rimbalzi). Kornet (25) e Vonleh (15+13 rimbalzi) i migliori per i Knicks. Infine, alla Vivint Smart Home Arena di Salt Lake City, colpo esterno dei Philadelphia 76ers, che la spuntano sugli Utah Jazz grazie a Redick (24), Embiid (23+15 rimbalzi+6 assist e 5 stoppate), Butler (19) e Simmons (tripla doppia da 13+14 rimbalzi e 12 assist). Non bastano ai locali le prove di Mitchell (23), Exum (20) e Gobert (17+15 rimbalzi+5 assist).

Di seguito, il riepilogo della notte:

BOSTON CELTICS (20-14) @ HOUSTON ROCKETS (19-15) 113-127

NEW YORK KNICKS (9-27) @ MILWAUKEE BUCKS (24-10) 96-112

LOS ANGELES LAKERS (20-15) @ SACRAMENTO KINGS (19-16) 116-117

PHILADELPHIA 76ERS (23-13) @ UTAH JAZZ (17-19) 114-97

PORTLAND TRAIL BLAZERS (20-15) @ GOLDEN STATE WARRIORS (23-13) 110-109 OT

*Tra parentesi, i record delle varie squadre.

Gianluca Zippo

Informazioni sull'autore
Laureato in Giurisprudenza alla Federico II di Napoli. Malato di Formula 1 e calcio, seguo anche la MotoGP e la NBA.
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