Mino Raiola non è più il procuratore di Lorenzo Insigne. L’annuncio ufficiale del divorzio è arrivato dallo stesso agente che ha comunicato al numero 24 azzurro la disdetta del mandato. Per il classe ’91 si pensa quindi al rinnovo del contratto.
Potremmo parlare di fulmine a ciel sereno, ma sarebbe una mezza bugia, visto che i rapporti tra Mino Raiola e Lorenzo Insigne non erano buoni ormai da tempo. Un contrasto, quello tra l’agente e il calciatore, che affonda le sue radici nel mancato apprezzamento, da parte del numero 24 azzurro, per l’esito della causa intentata contro i suoi ex procuratori ai quali dovrà ora delle commissioni.

Ma la ragione che avrebbe fatto incrinare definitivamente i rapporti tra le parti sarebbe un’altra. Raiola, come molti ricorderanno, lo scorso anno aveva tentato di piazzare Insigne altrove, lontano da Napoli, con tale tentativo che ovviamente andò a vuoto, nonostante i rapporti tra il classe ’91 ed Ancelotti non fossero poi così buoni.
Un rapporto durato quindi poco, quello tra Insigne e Raiola, con voci di corridoio che riferiscono già di come l’attaccante azzurro sia pronto a gestire da solo, almeno per i primi tempi, la propria carriera. Altre indiscrezioni parlano invece di un accordo ormai vicinissimo con il duo Pisacane-Pastorello che avrebbe già in mente l’idea di chiedere al presidente De Laurentis il rinnovo del contratto, fino al 2025, per il loro nuovo assistito.