In casa Napoli piove sul bagnato. Se da un lato c’è una squadra che fatica clamorosamente in campionato, dall’altro c’è una situazione post ammutinamento che ancora deve trovare la sua risoluzione.
Sembravano ormai lontane e distanti le vicende riguardanti l’ammutinamento post Napoli-Salisburgo dello scorso 5 novembre ed invece la situazione, stando alle ultime notizie, appare più tesa che mai.
Infatti se da un lato c’è una squadra che fatica clamorosamente in campionato, dall’altro c’è un intreccio legato alle multe comminate dalla società ai giocatori, proprio in seguito all’ammutinamento, che ancora deve risolversi.
Stando a notizie dell’ultima ora pare infatti che alcuni senatori della squadra come Mertens, Insigne, Milik e Zielinksi (non solo loro chiaramente) avrebbero chiesto la ricusazione dell’arbitro scelto da De Laurentis per la faccenda, vale a dire l’avvocato giuslavorista, Bruno Piacci.
Il suddetto avvocato sarebbe infatti ormai noto negli ambienti di Castel Volturno perché già in 24 precedenti casi sarebbe stato chiamato in causa dal numero 1 azzurro per risolvere le questioni del club.
I giocatori contestano quindi a De Laurentis proprio la grande “fiducia” che il patron ripone nel Sig. Piacci. Una mossa, quella di Insigne e compagni, che alla fine, non solo ritarderà i tempi dell’arbitrato, ma che farà infuriare ancora di più il presidente partenopeo.
Infatti De Laurentis sembra sempre più determinato a portare avanti la sua punizione economica nei confronti dei suoi dipendenti dai quali pretende un risarcimento, in termini di diritti d’immagine, pari al 30% di ogni singolo ingaggio.
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