Ancora una domenica a due volti per la Yamaha. Da una parte c’è la gioia del team Tech 3, con Johann Zarco che certifica il titolo di Rookie of the Year con uno splendido 2° posto, che ha un retrogusto amarognolo, visto che il sorpasso decisivo da parte di Dani Pedrosa è giunto all’inizio dell’ultimo giro. Dall’altra parte, ci sono i patimenti dei due piloti ufficiali, mai in corsa per qualcosa di importante, con un Valentino Rossi 5° e un Maverick Vinales addirittura 12° e disperso.
Così Johann Zarco: “L’intero weekend è stato molto positivo per noi. La situazione era chiara, con Marquez che stava controllando ma poteva essere più veloce. Quando è uscito di pista ho iniziato davvero a credere di poter vincere la gara” – ha spiegato il pilota di Poncharal – “Quando Dani mi ha passato all’inizio dell’ultimo giro, però, ho perso davvero tanti metri alla prima curva e sono quasi finito a terra. Avrei potuto provarci fino alla fine, ma ho preferito non cadere. La squadra ha fatto un lavoro fantastico e dobbiamo continuare così anche l’anno prossimo“.
“Non ho ben capito cosa sia successo a Marc” – prosegue Zarco – “So solo che aveva più ritmo di me e mi aveva passato, per poi finire largo. Quest’anno comunque ho imparato molto da lui e nel corso dell’inverno cercherò di lavorare duro per provare a raggiungere il suo livello il prossimo anno. La mia stagione? Ottima all’inizio, poi ho avuto difficoltà normali per un rookie. Nella seconda parte di stagione siamo tornati competitivi e sono molto contento. Non so però perchè le altre Yamaha abbiano avuto tutte queste difficoltà“.
Il team Yamaha Movistar, dal canto suo, ha provato una soluzione dell’ultimo momento, mandando in pista Rossi con un telaio 2016, in modo anche da operare una prova comparativa con l’altra M1 di Vinales: “Una mossa rischiosa sicuramente, anche perchè sapevamo di essere lì anche con l’altro telaio. Per cui penso che il risultato non sarebbe cambiato granché” – sottolinea Valentino – “Nonostante ciò, questa mossa potrà esserci utile a capire molte cose nel prossimo futuro. La mia gara? Complicata. Ho dato tutto e non possiamo essere soddisfatti di questo 5° posto. Il telaio vecchio migliora la guidabilità, ma i problemi con le gomme restano. Ora ci aspetta un periodo importantissimo, dato che dobbiamo recuperare un gap importante. Bisogna lavorare in diverse aree, dall’elettronica al comportamento dinamico della moto, per cercare di capire cosa dobbiamo fare per andare più forte“.
Nonostante lo stesso telaio, Zarco è arrivato 2° e ha lottato per la vittoria, mentre Rossi è arrivato 5° e staccato: “Lui usa benissimo le gomme più morbide e poi ha un anno di esperienza su quella moto. Noi abbiamo montato il telaio stamattina e l’abbiamo fatto per capire come si comportava” – spiega il pilota di Tavullia – “Ci sono tante cose a cui fatichiamo a dare una risposta. Io sono stato 20 secondi più lento dell’anno scorso con le stesse gomme e questo è veramente un mistero. L’anno scorso avevo girato tutta la gara in 1:31, oggi quasi tutta in 1:32. Ma anche chi ha vinto la gara è stato diversi secondi più lento dell’anno passato. Il problema potrebbe essere il motore? Non so, quando guido non mi sembra tanto diverso. Poi non c’è stato un cambio tanto radicale. Speriamo comunque che la prova di oggi sia servita per fare in modo che possiamo essere competitivi“.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.