Marc Marquez torna alla vittoria in quel di Misano (77.esima vittoria in carriera, 51.esima in MotoGP, 7° stagionale), e mette definitivamente le mani sul suo iride #8. Il pilota HRC, dopo una gara passata quasi interamente alle calcagna di Fabio Quartararo, ha piazzato la sua stoccata in due mosse nel corso dell’ultimo giro, prima alla staccata della Variante del Parco e poi, quella decisiva, alla Quercia. Marquez, a sei gare dalla fine, vanta la bellezza di 93 punti di vantaggio sul primo inseguitore, Andrea Dovizioso (275 a 182), ed è davvero questione di quando lo spagnolo festeggerà nuovamente. Tutt’altro clima nella metà di box di Jorge Lorenzo: il maiorchino entra in zona punti (14°) solo grazie alle cadute altrui, finendo a ben 47″ dal compagno di squadra.

Per le dichiarazioni post-gara, partiamo da Marc Marquez, che non manca di stuzzicare nuovamente sull’incomprensione con Valentino Rossi nella Q2: “Avevo non poca rabbia dentro di me. Nelle ultime gare ho perso sempre all’ultima curva e così dà fastidio. Ci ho provato con tutte le mie forze, non pensando al campionato, anche per quello che è successo ieri. Mi ha dato una motivazione extra, nonostante la squadra mi avesse detto di restare tranquillo. Se non ci avessi provato non avrei dormito tranquillo“.
Marc rende merito a Quartararo, da lui abbracciato calorosamente a fine gara: “Abbiamo vinto su una pista dove Yamaha aveva dominato, A Silverstone sono stato davanti io ma ha vinto Rins; oggi Quartararo era davanti, ma è toccato a me. La vittoria, però, la meritava Fabio, che ha dimostrato tanta maturità, carattere e talento. E’ pronto per vincere gare“. Chiusura sul Mondiale: “Il vantaggio di 93 punti è importante, ed ora posso davvero perderlo solo io. Sono a sette punti dal mio primo match point. Ho detto al team che l’ideale sarebbe vincere a Motegi, ma se dovesse succede prima, allora tanto meglio“.
Passiamo quindi a Jorge Lorenzo: “Sono deluso, essendo andata sicuramente peggio rispetto alle previsioni. Sin dal primo giro mi sono accorto di non riuscire a fermare bene la moto, e così è davvero dura. Le gomme? L’aver scelto due morbide di certo non ha aiutato, ma ci sono stati dei piccoli passi in avanti“. Il maiorchino analizza poi la sua gara: “Ho avuto una discreta progressione, ma quei 47″ di distacco non vanno affatto bene. Se a Silverstone mi aspettavo di andare peggio, qui pensavo di andare sicuramente meglio. Siamo lontani dal top“.
Il calendario non da pause, e la prossima settimana si torna subito in pista ad Aragon Motorland. Jorge non crede di poter andare chissà quanto forte, anzi: “Per Aragon non sono fiducioso; credo sarà dura. Poi, però, spero di potermi allenare bene, in modo da arrivare in condizioni migliori alla tripletta asiatica. Il mio recupero? Sarà graduale“.