MotoGP, le novità regolamentari del 2017

Nella giornata di ieri avevamo già parlato della decisione della Grand Prix Commission, formata da membri di Dorna, FIM ed IRTA, di accantonare gli pneumatici intermedi in vista del 2017, data la loro finestra di utilizzabilità troppo ristretta (clicca qui). Questa, però, non è stata l’unica novità regolamentare introdotta per la prossima stagione. Andiamo a scoprirle.

Partiamo dal regolamento tecnico. Oltre alla questione delle Michelin intermedie, la GP Commission, in merito alle categorie Moto2 e Moto3, ha deciso di imporre telecamere a bordo per tutti i piloti, che siano reali o fittizie. Prima di questa modifica, il regolamento prevedeva che solo i migliori piloti avessero le telecamere piazzate sulle moto. Una regola, in categorie dove il peso è importante, vista come svantaggiosa. Ecco quindi il cambio di orientamento. Nel caso, poi, non ci sia un cambiamento nel peso minimo di moto/pilota dopo questa modifica, il peso minimo sarà aumentato di due chili fino a 217.

(foto da: commons.wikimedia.org)

(foto da: commons.wikimedia.org)

Il regolamento sportivo, invece, è stato ritoccato sotto vari aspetti. Per quel che riguarda i test privati di Moto2 e Moto3, le norme in proposito sono state chiarite e ora si applicano solamente ai piloti con contratto. Le scuderie possono provare insieme ad un pilota con qualunque contratto e in ogni circuito per non più di dieci giorni durante la stagione, in aggiunta ai test ufficiali. Ogni pilota, poi, che al termine del giro di riscaldamento arrivi in griglia dietro la safety car, dovrà rientrare ai box e partire dalla pitlane.

Ancora, viste le continue violazioni del limite di velocità in corsia box, la sanzione di 150 euro, ritenuta insufficiente, è stata aumentata a 200 e, con infrazione ripetuta, la pena potrà essere incrementata in aggiunta a quella già comminata dai commissari della FIM. Nel caso, poi, la gara venga interrotta e poi riavviata con meno di tre giri completati, tutti i piloti potranno ripartire, anche quelli che non avevano completato il giro di allineamento o quello di riscaldamento.

Infine, in ogni gara, sia il Direttore di corsa che il Capo ufficiale medico devono essere in possesso della superlicenza FIM. Dopo alcuni incidenti avvenuti nelle ultime gare del 2016, è stato anche deciso che i commissari di pista non potranno pulire il tracciato o alterarne le condizioni della superficie senza istruzioni precedenti o autorizzazione del Direttore di gara o del Responsabile della sicurezza.

Passando alle procedure disciplinari, viene creato un secondo livello di giudizio che comprende un ulteriore Steward nominato dalla FIM e un secondo nominato dal FMNR. Essi saranno presenti ad ogni evento e accoglieranno le istanze contro il primo organo (Direttore di Gara, membro permanente e a rotazione nominati dalla FIM). Ciò significa che in quasi tutti i casi le decisioni e le pene potranno essere confermate o annullate durante l’evento.

Concludiamo con il regolamento medico, che ha subito queste modifiche. L’Ufficiale Medico della FIM avrà più poteri e responsabilità, mentre i piloti vedranno maggiormente tutelata la propria privacy riguardo le loro condizioni e, inoltre, il personale medico o i funzionari di pista non potranno più rilasciare dichiarazioni a terzi sulla condizione dei piloti senza autorizzazione di FIM e Dorna, esclusi ovviamente i parenti stretti.

In più, per ogni incidente subito dai piloti in gare o prove di eventi diversi dal Motomondiale, gli stessi saranno responsabili delle notifiche presso l’Ufficiale Medico FIM e il CMO per qualunque infortunio o malattia che potrebbe pregiudicare la loro capacità di guidare.

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