Danilo Petrucci è di certo uno dei piloti più in forma del momento, reduce com’è dai due podi nelle ultime tre gare. A partire dalla splendida prestazione del Mugello, infatti, il pilota ternano ha come cambiato marcia, installandosi in maniera pressochè fissa nel gruppo di testa. Conosciuto come uno degli specialisti della pioggia, il Petrux sembra maturato definitivamente anche in condizioni d’asciutto, riuscendo a tener testa ai migliori.
Ad Assen, infatti, Petrucci ha conteso praticamente la vittoria fino all’ultimo a Valentino Rossi, non riuscendo però a sferrare un ultimo attacco a causa di qualche incomprensione di troppo con alcuni doppiati, nella fattispecie Hector Barbera e soprattutto Alex Rins. Nella classica conferenza stampa del giovedì, che apre il weekend del Sachsenring, il pilota del team Ducati Pramac sottolinea proprio quest’ultima circostanza.
“Sul momento ero furibondo e ci è voluto un bel pò per farmi passare l’arrabbiatura” – sottolinea Petrucci – “Mi è solo dispiaciuto non averci potuto provare, perché poi magari finivo secondo lo stesso. Era da quando Valentino mi aveva ripassato, a quattro giri dalla fine, che stavo preparando un contrattacco. Aspettare l’ultimo giro per provarci e non poterlo fare mi ha proprio fatto girare le scatole“.
“Devo dire che poi mi è venuta a chiedere scusa tutta la squadra della Suzuki, compreso Rins, che non aveva capito che lo stavo doppiando” – prosegue l’italiano – “Brivio mi ha spiegato che le bandiere blu erano esposte alle curve 3, 4 e 5, mentre Rins me lo sono trovato davanti a cavallo tra la 6 e la 7. Ok non aver visto le bandiere, ma quando vedi che ti passa Valentino potresti dare un’occhiata anche dietro se sai che sei doppiato, in modo da vedere se arrivava qualcun’altro. Io mi sono comunque infilato dentro e solo quando ho rivisto la gara, lunedì sera, ho visto che lo avevo spinto proprio sulla sabbia. Lì però ho perso quattro decimi fondamentali da Valentino“.
Queste le aspettative del Petrux in vista della Germania: “Lo scorso anno, in qualifica, le cose erano andate bene, dato che avevo realizzato il 4° tempo alla pari di Valentino. In gara, sul bagnato, ero riuscito a comandare per metà gara, prima di stendermi. Per prima cosa quest’anno vorrei vedere la bandiera scacchi“.
Infine, Danilo si sposta ad analizzare il suo ottimo stato di forma: “In questo momento sorprende il fatto che io riesca a stare davanti con i migliori. Il problema è che io, negli anni scorsi, non avevo nè l’esperienza nè la velocità per raggiungere questo livello. In MotoGP, inoltre, conta tanto anche la moto; se ne hai una ufficiale è molto più semplice arrivare nelle prime posizioni, e l’ho capito sin da quando sono salito sulla Ducati di quest’anno. Cosa mi manca? La vittoria ovviamente. Una volta che riesci a vincere tutto cambia, è come se nella tua testa scattasse qualcosa. Comunque sono felice della mia crescita“.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.