Non è affatto un bel momento per Andrea Iannone. Il pilota della Suzuki continua ad avere tantissime difficoltà nel far rendere la GSX-RR, chiudendo una deludentissima prima metà di stagione con appena 28 punti in classifica e tanti errori, da ultimo quello che l’ha tolto di mezzo in Germania. Sempre al Sachsenring, il pilota di Vasto ha probabilmente toccato il fondo, chiudendo ultimo le prime due sessioni di prove (prima volta in carriera), il tutto all’interno di una situazione allo sbando.
Ecco quindi che l’italiano ha dovuto subire l’attacco frontale di Kevin Schwantz, Campione proprio con la Suzuki nel 1993. “Può uscire da questa situazione solo con il duro lavoro, impegnandosi molto di più degli altri. La Suzuki non è affatto una moto da 20.esimo posto e la colpa di questi risultati è di Iannone, che vuole guidarla come se fosse ancora su una Ducati, ma ciò non è possibile” – spiega lo statunitense – “Dovremmo lottare per il podio, non finire ultimi in due sessioni di prove come in Germania. Uno con la sua esperienza dovrebbe girare più di tutti, ma non lo fa. Se non se la sente che vada giocare con i go-kart. Fai un lavoro che migliaia di persone sognano, hai una Casa ufficiale, hai decine di ingegneri che lavorano per te e che sono pronti a fare tutto quello che chiedi loro, se solo quel che dici avesse senso e dessi loro una direzione“.
Schwantz non si ferma qui e continua: “E’ una situazione veramente difficile e immagino che lui soffra nel vedere la Ducati fare quei risultati. Ma non dovrebbe dimenticarsi che lo hanno licenziato, quindi provi a sfruttare questa opportunità di fare il massimo con quello che ha ora. I giapponesi sono fin troppo educati, i tecnici alla fine della gara si scusano per il risultato, ma dovrebbe essere lui a scusarsi piuttosto“.
Dopo aver replicato già al Sachsenring, dicendosi molto deluso dalle parole di Schwantz, in particolare per non avergliele dette di persona, oltre a promettere di rispondere in pista alle accuse, nella giornata di oggi Iannone ha postato sui suoi profili social una foto che non ha contribuito a calmare le acque. Il pilota Suzuki ha postato la foto del suo kart, con la scritta “E domani kart“. Vedremo se Schwantz replicherà a sua volta oppure no.
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