MotoGP Australia 2017, la Yamaha rinasce. Rossi e Vinales sul podio

La Yamaha risolleva la testa a Phillip Island. Fuori tempo massimo, è vero, dato che Marc Marquez, con la vittoria di oggi, spedisce Maverick Vinales a -50 e lo butta fuori dalla lotta iridata. Ma sul circuito australiano in riva all’Oceano Indiano le M1 sono tornate a recitare il ruolo di grandi protagoniste. Splendida la battaglia, a tratti furente, per il podio, che ha visto combattere anche l’altra M1 del team Tech 3 di Johann Zarco e la Suzuki di Andrea Iannone. A sorridere più di tutti tra i piloti della Casa di Iwata è Valentino Rossi, che coglie un 2° posto che fa davvero morale, in un momento molto complicato e con una forma fisica non ancora al top. Anche Maverick Vinales, 3° al traguardo, guarda con soddisfazione al risultato ottenuto, spostando l’obiettivo in campionato nel riprendere Dovizioso.

Le Yamaha di Maverick Vinales e di Valentino Rossi, ingarellate durante questo emozionante Gran Premio d’Australia. In foto anche Andrea Iannone e Johann Zarco (foto da: motogp.com)

VALENTINO ROSSI (2°) –Sono felice, questo risultato è frutto del nostro lavoro sulla moto, pur se il warm-up si è svolto sul bagnato. Ciononostante abbiamo lo stesso azzardato alcune modifiche, che poi si sono rivelate giuste, come la media al posteriore” – ha spiegato il Dottore – “Finalmente sono riuscito a spingere fino alla fine, divertendomi ed attaccando, con anche dei bei sorpassi. Credo che avessi il potenziale per tagliare il traguardo insieme a Marquez, ma sarebbe stata dura batterlo. Nel momento in cui ho pensato di essere nella posizione giusta, mi è entrato dentro Iannone come un pazzo ed ho dovuto ricominciare tutto da capo. E’ stata una gara davvero senza fiato dall’inizio alla fine“.

In gara ora ci vuole un altro approccio, molto diverso rispetto a come correvamo qualche anno fa. Non serve a niente arrabbiarsi. Ci sono delle regole da seguire e la prima potrebbe essere quella di non andare addosso agli altri, ma magari mi sbaglio io” – dice sorridendo Valentino, riferendosi alla condotta aggressiva di non pochi avversari – “Oggi non posso dire niente, perché anche io sono stato molto aggressivo. L’unica differenza è che fino a qualche anno fa poteva essere così gli ultimi tre giri, ora praticamente succede per tutta la gara. Penso che lì davanti siamo tutti molto bravi ad essere aggressivi fino al punto giusto ed oggi è stata veramente una gara bellissima. Se poi devi dare una sportellata a Iannone e Zarco, e magari prenderne due da Marquez, fa parte del gioco. Altrimenti bisogna rimanere a casa“.

Chiusura dedicata al campionato: “In una settimana lo scenario si è completamente ribaltato. A Motegi le Ducati erano fortissime, mentre noi eravamo in estrema difficoltà. Oggi, invece, noi siamo andati molto bene e le Ducati sono sparite. Marquez è avanti 33 punti rispetto al Dovi perchè né lui né la Honda mancano mai all’appuntamento“.

MAVERICK VINALES (3°) –E’ stata una gara davvero intensa. Stavo provando a risparmiare un po’ le gomme per gli ultimi giri, perché ero convinto di poter girare sull’1:29 nel finale” – racconta lo spagnolo – “Però ho avuto un paio di contatti con Zarco e Iannone, che mi hanno fatto arretrare fino al settimo posto. Poi ho recuperato più che ho potuto e sono contento di essere riuscito a riconquistare il podio proprio all’ultimo giro. Mi sono divertito molto, ma è un peccato per il campionato e per quello sono un po’ deluso“.

La gomma soft mi piace e penso si adatti bene al mio stile di guida. Infatti all’ultimo giro sono riuscito a superare Zarco in accelerazione e stavo quasi per riprendere anche Valentino” – continua Vinales – “In Malesia non sarà facile e dobbiamo fare un altro step. Forse abbiamo trovato la nostra strada nel settare la moto. La seconda parte di stagione è stata molto difficile e non siamo riusciti a fare il massimo. Adesso siamo tagliati fuori dal Mondiale, ma dobbiamo provare a chiudere secondi e a riprendere Dovizioso. Questo sarà il mio obiettivo nelle ultime due gare“.

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