Motorland Aragòn è una pista storicamente ostica per la Ducati, che è riuscita finora a vincere solo la prima edizione, nel 2010, con Casey Stoner. Da allora, ben poche sono state le soddisfazioni a queste latitudini, e la speranza in questo weekend è di mutare questo trend negativo. Ci spera in primis Andrea Dovizioso, primo inseguitore di Marc Marquez (anche se a -67), ad Alcaniz con un solo podio in carriera. Diverso il discorso per Jorge Lorenzo, sempre velocissimo ed incisivo su questa pista, il quale vuole andare a caccia di un gran risultato, per cancellare la caduta di Misano.
ANDREA DOVIZIOSO – “Non so se saremo noi i favoriti, ma di certo arriviamo ad Aragòn messi meglio dell’anno scorso. Dai test di Misano, dove avevamo anche i feedback degli avversari, sapevamo di poter fare molto bene, e così è stato. Anche a Silverstone, se avessimo corso, sarebbe stato lo stesso” – ha spiegato Dovizioso – “Dovremo essere bravi a gestire le gomme, aspetto che ci ha fatto sempre soffrire qui. Non dobbiamo dimenticarci che questa è una delle piste preferite di Marquez, dove farà di tutto per cercare di vincere, a prescindere dal vantaggio in campionato. Però mi aspetto di essere subito tra i più veloci e di potermi giocare il podio“.
“Noi come la Ferrari? Mah, è più un ragionamento da bar. Giudicare una moto è davvero difficile, perché si tratta di un mix tra pilota e moto, diversamente dalla Formula 1. La Ducati la moto migliore? Non so dirlo con certezza, anche se ultimamente abbiamo vinto un buon numero di gare. Ma quanti sono i piloti che ad oggi possono vincere? Non sono tanti, e la Ducati ne ha due. Le nostre moto dei team clienti si sono avvicinate molto agli altri, ma prendono da noi grossi gap. Questo conferma che la moto sta migliorando“, aggiunge il forlivese.
“I miei errori? A Jerez stavo facendo una grande gara, mentre a Le Mans ho sbagliato io. L’ho sempre detto e non mi sono mai nascosto dietro a un dito. Anche a Barcellona ho sbagliato” – conclude il Dovi – “Chiaramente, quando cadi sbagli. Chi parla di sfortuna racconta delle balle. Io non lo faccio e non mi devo nascondere dietro queste cose. Siamo umani e facciamo errori, come tutti quanti“.
JORGE LORENZO – “Qualcuno dice che qui in Aragona io sarei imbattibile? Magari, ma credo sarà molto difficile. Marquez qui va sempre fortissimo e la Honda è migliorata tanto di motore. Ma è anche vero che io ho una conoscenza decisamente migliore della mia moto, che è progredita tanto” – esordisce Jorge – “Guardando il meteo, penso ci siano ottimi segnali, perché dovrebbe essere bello. Dunque vedremo, tutto è possibile. Ma dire che sarò imbattibile all’inizio del fine settimana penso sia un po’ troppo“.
“L’anno scorso perdevamo molto rispetto alle Honda, specialmente in due o tre punti. In particolare nell’ultima curva, dove sembrava che le Honda riuscivano a girare un po’ meglio rispetto alla nostra Ducati. Speriamo di aver dimezzato i problemi che avevamo lo scorso anno e non averli ancora per intero“, continua il maiorchino.
“Al Sachsenring eravamo riusciti a sistemare alcuni aspetti, ma nei cambi di direzione nelle due chicane perdevamo del tempo. Le Honda erano molto più agili di noi” – termina Lorenzo – “In quei punti che dicevo potremmo perdere un pò, ma dall’altra parte possiamo guadagnare sui rettilinei e in accelerazione. Vedremo quest’anno, perché ripeto, il motore Honda sembra avere più potenza rispetto al passato“.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.