Mondiali, ottavi di finale: Croazia-Danimarca 3-2 dcr (1-1 dts): Subasic porta i balcanici ai quarti

Una Croazia non bellissima va ai quarti di finale dopo aver piegato un’ostica e orgogliosa Danimarca soltanto ai calci di rigore e dopo 120 minuti estremamente tattici. Passati quattro minuti di gioco, grazie ai gol di M. Jorgensen e Mandzukic, si pensava di assistere ad un match spettacolare, ma quanto accaduto nei restanti 86 minuti ha smentito ogni previsione. Dopo i tempi supplementari, durante i quali Modric si è fatto parare il rigore della vittoria da Schmeichel, si è costretti ad andare ai rigore, che incoronano i balcanici grazie a Subasic, che respinge i tiri di Eriksen, Schone e N. Jorgensen. Il portierone nordico, invece, riesce ad opporsi a Badelj e Pivaric, ma non a Kramaric, Modric e Rakitic. Nei quarti i croati affronteranno la Russia.

Nemmeno il tempo di battere il calcio d’inizio e la Danimarca è già in vantaggio: una rimessa laterale lunga di Knudsen provoca un gran flipper in area che Jorgensen riesce a risolvere scagliando un tiraccio da pochi passi su cui Subasic interviene ad capocchiam facendosi sfuggire il pallone. Tutto questo dopo un solo minuto.

L’imprevisto iniziale non scoraggia affatto la Croazia, che va subito a caccia del pareggio trovandolo, anche in questo caso rocambolescamente, al 4° con Mandzukic: liberato sulla destra da un filtrante, Vrsaljko entra in area e calcia violentemente di destro, Kjaer colpisce in pieno Christensen nel tentativo di spazzare e il pallone finisce al tuttofare della Juventus, che batte Schmeichel con una conclusione potente da due passi.

Dopo questo inizio sorprendente, i ritmi si abbassano e il match si fa più tattico, ma poco prima che scocchi la mezz’ora le due squadre si svegliano e collezionano una chance ciascuna: la prima è per Braithwaite, che riceve da Eriksen un passaggio troppo lungo riuscendo comunque a concludere, ma Subasic gli chiude lo specchio ed evitando il pericolo; la seconda, invece, è per Perisic, che prova a dare una degna conclusione ad un’azione di Rebic sulla sinistra, ma la sua ribattuta su tiro di Rakitic respinto da Schmeichel termina alta.

Al minuto 38 Lovren sfiora il gol con un colpo di testa fuori di un nulla e al 42° Eriksen prova un cross che finisce clamorosamente sulla traversa. Con questo brivido, la prima frazione, intensa e a tratti anche bella, può dirsi conclusa.

Nella ripresa sembra che croati e danesi non vogliano osare più di tanto, anche se con il passare dei minuti le azioni si fanno sempre più insistenti e un’iniziativa di Braithwaite al minuto 56 si conclude con un tiro che finisce sul fondo. Identica sorte tocca al 65° ad un tiro di Rebic, potente, ma finito addosso ai difensori nordici. Da questo momento la sfida sarà contrassegnata da una serie di conclusioni terminate sul fondo oppure oltre la traversa. La precisione, al pari della lucidità e della voglia di provare qualcosa di più dell’avversario, fa difetto e, dopo un tiro di Braithwaite fuori di poco al 92°, la partita si incanala verso i tempi supplementari.

L’ulteriore mezz’ora del match non offre alcuna emozione per lunghi tratti. Si hanno gli ultimi due cambi a disposizione da parte di entrambe le squadre per provare a cercare il gol della vittoria, ma la paura di sbagliare è più forte della voglia di vincere. Ma al minuto 114 Modric riesce finalmente a tagliare in due la difesa nordica con un gran filtrante per Rebic, che entra in area e dribbla Schmeichel per essere poi steso da Jorgensen, che viene ammonito. Dal dischetto si presenta Modric, che non calcia bene favorendo la parata del portiere danese.

Si va così ai rigori e la Croazia, grazie ai tre penalties parati da Subasic contro i due di Schmeichel, si regala i quarti di finale contro la Russia padrona di casa. Ci pensa Rakitic a siglare il gol che decide il confronto.

TABELLINO

Croazia (4-2-3-1): Subašić; Vrsaljko, Lovren, Vida, Strinić (81′ Pivaric); Rakitić, Brozović (71′ Kovacic); Rebić, Modrić, Perisić (97′ Kramaric); Mandžukić (108′ Badelj). CT: Dalic

Danimarca (4-2-3-1): Schmeichel; Knudsen, Kjaer, Christensen (46′ Schone), Dalsgaard; Delaney (98′ Krohn-Dehli), M. Jørgensen; Poulsen, Eriksen, Braithwaite (106′ Pione Sisto); Cornelius (66′ N. Jørgensen). CT: Hareide

Arbitro: Pitana (Arg)

Marcatori: 1′ M. Jørgensen, 4′ Mandzukic

Ammoniti: M. Jørgensen

Sequenza rigori: Eriksen (parato), Badelj (parato), Kjer (gol), Kramaric (gol), Krohn-Dehli (gol), Modric (gol), Schone (parato), Pivaric (parato), N. Jørgensen (parato), Rakitic (gol)

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